Sono 7 milioni le persone in situazione di disagio occupazionale. Il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, commenta il dato  dell’indagine conoscitiva della Commissione Lavoro della Camera sull’emergenza occupazionale: “Non basta agire a livello normativo – spiega il ministro – è importante anche l’attuazione delle norme”. Per questo Giovannini chiama in causa i territori e chiede una ”riflessione” sull’organizzazione delle politiche del lavoro delegate alle Regioni. ”Dovremmo riuscire a potenziare il mercato del lavoro nella sua unitarietà – spiega – le imprese straniere che arrivano sentono di avere 20 mercati del lavoro diversi. Nelle prossime settimane arriveranno nuovi provvedimenti”, assicura il ministro del Lavoro anticipando un pacchetto di semplificazioni, composto da una lista di 25 interventi. Per Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro di Montecitorio, ex ministro e deputato del Partito democratico: “Il mercato del lavoro non si rianima con le norme e per il momento il Job’s Act è fatto solo di titoli, è un indice. Il mercato del lavoro – continua – si rianima solo se si sviluppa l’economia. Bisogna aiutare i consumi: migliore potere d’acquisto per retribuzioni e pensioni e torni quella parola dimenticata, politiche industriali” di Manolo Lanaro

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