“Casaleggio per quanto mi riguarda riprenditi i consulenti che ci hai mandato” questo è il finale di un post sulla pagina Facebook del deputato del M5s Ivan Catalano. I consulenti ai quali si riferisce sono degli esperti di Pnl assegnati agli eletti del Movimento allo scopo di migliorarne la qualità della comunicazione personale.
La Pnl (Programmazione Neuro Linguistica) è una disciplina basata sullo studio dei comportamenti e del linguaggio dei grandi uomini della storia. Da questi sono stati estratti dei modelli seguendo i quali ognuno può migliorare la propria comunicazione interpersonale e in generale sviluppare una crescita personale che può rispecchiarsi nel lavoro e nella famiglia.
Catalano parla di “trucco” da parte di Beppe Grillo e sostiene che a causa di questi consulenti di Pnl, quelli del M5s si sono “adeguati alla comunicazione peggiore che potevano fare: l’uso della rete come grande strumento infamatore di massa è la nuova frontiera”.
La stampa ha subito cavalcato la polemica. La Programmazione Neuro Linguistica (Pnl) è stata presentata come una tecnica per «fottere il cervello degli italiani» e come un esperimento di Casaleggio per manipolare e controllare le menti dei deputati del M5s.
È veramente possibile manipolare le menti umane con l’uso della Pnl?
Sono un consulente in Pnl. Ho iniziato da lì. Ora, come sa chi mi segue, mi occupo di comunicazione personale e comunicazione politica in modo ampio, oltre la sola Pnl. Seguo i miei clienti dalla scrittura dei discorsi alla formazione sul parlare in pubblico, fino alle tecniche di comunicazione efficace e persuasione adottando diversi metodi che variano in base alle inclinazioni del cliente e all’obiettivo da raggiungere. Ma in tutto il mio lavoro inserisco sempre delle nozioni di Pnl.
Uso la Pnl insieme ad altre discipline della comunicazione perché più efficace, ma anche perché, in tutta onestà, odio i cosiddetti piennellari. I piennellari sono quei formatori che hanno una cultura da supermercato, basata su due libri trovati fra i cereali e i deodoranti e che portano i loro assistiti a diventare tutti uguali, fatti con lo stampino: stesse battute, stesso sorriso (finto), innaturali, ingessati in un completo che non sanno indossare. Potete averne un’immagine precisa se pensate ad alcuni agenti immobiliari o venditori porta a porta.
No, non è questa la Pnl che conosco io, ma soprattuto non è questa la Pnl. Quelli che la criticano probabilmente ne conoscono questa versione (oppure non la conoscono per niente), ma se conoscessero la Pnl vera non parlerebbero di manipolazione, lavaggio del cervello e cose del genere.
La Pnl è quella che usano i campioni dello sport per superare i propri limiti, le persone comuni per non lasciarsi sopraffare dallo stress o dalla paura, i politici per farsi comprendere. Obama fa largo uso della Pnl, l’ha sempre usata Berlusconi, la usano Renzi e Grillo. Usa, consapevolmente o meno, alcune tecniche di Pnl chiunque comunichi in modo efficace. Proprio di questo parlo nei miei post su il Fatto Quotidiano quando analizzo la comunicazione dei politici. Chi fosse interessato a saperne di più e a scoprire nel dettaglio quali tecniche usano i nostri politici non deve far altro che continuare a leggere qui, ne parliamo da tempo.
Come qualsiasi altra cosa, anche la Pnl può essere utilizzata per scopi moralmente sbagliati. La politica stessa può essere usata per scopi egoistici, non c’è bisogno di fare esempi, basta scorrere le notizie. Significa questo che se uno fa il politico è necessariamente un delinquente? No di certo. Lo stesso vale per la Pnl.
Personalmente ho svolto corsi di formazione in cui ho aiutato (gratuitamente) delle persone disoccupate a migliorare la loro comunicazione affinché potessero presentarsi al meglio ad un colloquio di lavoro e aumentare le possibilità di essere assunte.
Una buona comunicazione può fare molto bene alla politica perché permette di essere compresa in modo semplice da tutti i cittadini affinché siano liberi di scegliere come persone informate.