“Questo decreto è stato un regalo dal momento in cui è entrato in vigore il 24 dicembre per mafiosi, assassini, stupratori, per tutti i detenuti indistintamente, li ha fatti uscire dalle carceri e regalato a loro uno sconto di pena”. Giulia Sarti, deputato del M5S esprime la contrarietà al Ddl svuotacarceri. “Come si può essere favorevoli a un decreto del genere?”. Il governo giustifica la fiducia sul provvedimento, scaricando la responsabilità sulle opposizioni colpevoli di non aver ritirato gli emendamenti. “Questo non è vero – replica la Sarti – perché doveva essere consentito il dibattito per far capire tutto quello che non va dentro questo decreto, dai braccialetti elettronici ai risarcimenti per i detenuti, ad un garante dei detenuti depotenziato e di nomina governativa, sono tante le cose che non vanno, noi volevamo solamente spiegarle al popolo italiano, invece si è deciso di arrivare in Aula, senza discutere gli emendamenti. Abbiamo già chiesto i dati al Dap e lo abbiamo richiesto oggi perché nessuno ci sa dire, governo compreso, a tutt’oggi chi beneficerà di questo decreto e chi ne ha già beneficiato ed è uscito dalle carceri. Come si può andare avanti con decreti senza sapere nemmeno quali effetti produrranno sulla popolazione carceraria” chiede il deputato 5 Stelle. “Domani mattina faremo una conferenza stampa per denunciare tutto quello che non va“. E intanto sono sei i decreti in scadenza a febbraio, nuovi rischi di scontri in aula? “Noi continueremo a far valere i diritti delle opposizioni” di Manolo Lanaro
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