Dopo due anni di indagini la Procura di Ferrara ha chiesto il rinvio a giudizio per un sacerdote 60enne, di Ferrara, con l’accusa di molestie sessuali su un bambino che all’epoca dei fatti aveva 4 anni. Del procedimento, da fissare davanti al gup per l’udienza preliminare, è stato informato anche il vescovo Luigi Negri, poiché il procedimento penale riguarda un sacerdote della curia di Ferrara. La vicenda è riportata sui quotidiani della città. Ad accusare il prete è il padre del bimbo che il sacerdote aveva accolto in casa sua, a Ferrara: una famiglia con moglie e due figli piccoli che viveva nella stessa palazzina ma in un appartamento diverso da quello del prete. Delle molestie sessuali sul bimbo da parte del prete si sarebbe accorto il padre, che ha poi denunciato i fatti.
Molestie inesistenti, secondo la difesa del sacerdote sostenuta dall’avvocato Claudio Maruzzi: nessuna molestia, nessun atto di pedofilia, sostiene la difesa, poiché il prete sarebbe stato ricattato, minacciato e perseguitato da quel padre che era stato indagato per estorsione, minacce e stalking dal prete. Procedimento per cui la procura ha tuttavia chiesto l’archiviazione contro cui è ora pendente, davanti al giudice Piera Tassoni, la richiesta di opposizione presentata dal legale del sacerdote. Il legale del padre del bimbo: “Mi aspetto e mi auguro che questa vicenda arrivi al dibattimento pubblico, affinché ognuno si assuma responsabilità e non ci si nasconda dietro l’abito talare”.