Fermati tre uomini e una donna. Gli inquirenti sospettano collegamenti con la droga che ha ucciso l'attore 46enne nella sua casa di Manhattan
Quattro arresti a New York per la morte di Philip Seymour Hoffman. Tre uomini e una donna, finiti in manette, sono sospettati di essere collegate alla droga trovata nell’appartamento di Manhattan dell’attore morto per overdose. Nel corso del blitz della polizia che ha portato al loro fermo, sono stati sequestrati anche 350 sacchetti utilizzati di solito per sistemarvi l’eroina.
Secondo quanto riporta il New York Post, gli agenti hanno fatto irruzione la notte scorsa in un appartamento di Manhattan dove, sulla base di una ‘soffiata’ ricevuta, si sarebbe trovato lo spacciatore che aveva venduto la dose mortale all’attore. Nell’appartamento sono state trovate circa 350 bustine contenenti eroina, che non avevano però il marchio “Ace of Spades“, come avevano le bustine trovate nell’appartamento di Hoffman. Gli arrestati – due uomini sulla cinquantina, una giovane ed un giovane di circa venti anni – non avrebbero confessato di aver venduto la droga all’attore, riportano ancora fonti della polizia newyorkese.
Secondo quanto riferito dalla portavoce, l’attore sarà sepolto a New York e alla cerimonia assisteranno solo la famiglia e gli amici più intimi della star. Più avanti si terrà un’altra cerimonia funebre sempre a New York, ma non è stata fissata la data di nessuna delle due celebrazioni. La famiglia ha chiesto che al posto dei fiori amici e conoscenti dell’attore facciano donazioni a due organizzazioni di beneficenza che piacevano a Hoffman, l’iniziativa per sostenere i giovani artisti ‘The DreamYard Project‘ e la fondazione ‘Christopher and Dana Reeve’, che lavora per i paraplegici.
Hoffman è stato trovato morto nella sua casa di New York, con una siringa nel braccio sinistro. Gli investigatori ritengono che possa essere morto per una overdose di eroina, anche se ancora non si conoscono gli esiti dell’autopsia e le cause ufficiali della morte. L’attore, che si aggiudicò l’Oscar come miglior attore protagonista nel 2006 per il film ‘Capote‘, era padre di tre figli ed aveva 46 anni. Nel mondo di Hollywood, stupefacenti e medicinali, hanno ucciso molte star nel corso degli anni, da John Belushi a Heath Ledger. Hoffman, che diceva di avere abbandonato il mondo delle droghe da 23 anni, sarebbe rientrato nel vortice della tossicodipendenza alcune settimane fa. Motivo che aveva indotto la moglie ad allontanarsi insieme ai tre figli, anche se l’attore aveva deciso di vivere a pochi isolati dalla famiglia.
Lo scorso 17 gennaio, al Sundance Festival, John Arundel del Washington Life magazine, che non l’aveva riconosciuto, gli chiese cosa facesse nella vita. Lui rispose: “L’eroinomane”. Solo allora il giornalista lo riconobbe e l’attore gli spiegò di essere da poco uscito dal rehab per disintossicarsi.