Due eventi organizzati da due gruppi di ultradestra riaccendono i riflettori sul Varesotto, che negli ultimi anni è andato confermandosi come uno dei territori più neri d’Italia
Un concerto per i camerati in difficoltà e un corteo per le vittime delle foibe. Due eventi distinti, organizzati da due differenti gruppi di ultradestra, che riaccendono i riflettori sulla Lombardia e in particolare sulla provincia di Varese, che negli ultimi anni è andato confermandosi come uno dei territori più neri d’Italia. Il campanello d’allarme lo suona ancora una volta l’Osservatorio democratico sulle nuove destre, che monitora costantemente l’attività di associazioni e partiti, mettendo in guardia dal pericolo neonazista e neofascista.
Le danze si aprono sabato sera alle 21, in una località non meglio precisata della provincia di Varese, dove l’associazione Do.Ra, la Comunità militante dei dodici raggi propone “skins4skins”, una “serata in favore dei camerati in difficoltà con la legge”. Si tratta della riedizione di un concerto in favore dei “fratelli detenuti”, già proposto in precedenti occasioni, che Do.Ra. organizza in collaborazione con l’associazione Skin4skin, una specie di soccorso nero che ha come proprio simbolo due braccia incatenate e il motto “set the prisoners free”. L’obiettivo è quello di raccogliere fondi per sostenere economicamente le spese legali ed aiutare le famiglie dei detenuti con il contributo di simpatizzanti in arrivo da altre città e altri paesi d’Europa.
Sempre secondo quanto riporta il sito internet dell’Osservatorio democratico, sarebbero infatti già diverse le realtà che hanno risposto all’appello, tra gli ospiti del Do.Ra dovrebbero esserci gli skin ungheresi e quelli slovacchi, ma anche i militanti della Skinhouse di Bollate, quelli di Pavia skin, Bergamo skin e Torino skinhead. Un raduno musicale di teste rasate come quelli già forieri di polemiche nel recente passato.
Il mattino seguente, domenica 9 febbraio, per le strade di Busto Arsizio torna a farsi viva l’associazione Ardito Borgo. In rete girano infatti i manifesti relativi ad un “corteo per i martiri delle foibe”. Il ritrovo è fissato alle 10 in piazza Gallarini, da dove partirà una sfilata fino al quartiere Dalmata-Giuliano di San Biagio, con annessa commemorazione. Un evento a cui è attesa la partecipazione comune di tutte le realtà dell’estrema destra della provincia di Varese, Comunità militante dei dodici raggi compresa.