“Siamo qui perché il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è stato trattato come un radicale qualunque, censurato e ignorato dalle stesse istituzioni alle quali si è rivolto”. Rita Bernardini, segretaria dei Radicali italiani, esprime così durante una manifetsazione in piazza Montecitorio, a Roma, tutta la sua contrarietà per il mancato dibattito in Aula sull’avvio della discussione generale sul messaggio alle Camere inviato dal Capo dello Stato relativo al sovraffollamento delle carceri. La segretaria dei Radicali italiani se la prende con i presidenti di Camera e Senato. “La Boldrini ha criticato moltissimo il M5S, però – spiega Bernardini – si comporta allo stesso modo, non istituzionale, perché quando ricevi un messaggio di questo tipo, la prima cosa che devi fare è metterlo in discussione e, invece, lo ha chiuso in un cassetto. Grasso – prosegue Rita Bernardini – è un personaggio straordinario: ha proprio fatto finta di niente, come se non esistesse”. Al sit-in presente anche il leader storico dei Radicali, Marco Pannella che dice: “Come cittadini abbiamo l’obbligo che lo Stato segua e realizzi l’obbligo della legalità. E c’è un solo modo per uscire dalla fragranza di reato peggio dei nazisti comunisti: sbloccare l’amnistia”  di Manolo Lanaro

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