Sit-in dell’Arcigay di Reggio Calabria in risposta alle parole del governatore Giuseppe Scopelliti che, nei giorni scorsi, aveva affermato: “Noi non vogliamo mezzi uomini, né uomini che magari sono innamorati di altri uomini“. Incontrando i rappresentanti del movimento omosessuale calabrese, il presidente si è scusato: “Quelle parole sono lontane dal mio sentire e facevano parte di un pensiero più articolato”. Ma davanti all’ingresso di Palazzo Campanella, alcuni militanti glbt sottolineavano che “le scuse potrebbero non essere sentite, ma solo frutto di un calcolo politico”. E sulla paventata candidatura di Alessandro Cecchi Paone tra le file del Nuovo Centro Destra, all’Arcigay sono freddi. “Si regolerà a modo suo”, dice il presidente Lucio Dattola di Lucio Musolino