Equilibrio e assenze, campo e stanze dei bottoni. C’è di tutto nelle Final Eight della Coppa Italia di basket in programma al Forum di Assago da oggi a domenica. La nuova formula, innanzitutto. Abbandonata la strada dei quarti di finale spalmati su due giorni, si è optato per il “basket day” con le prime sfide concentrate tutte al venerdì, in orari anche insoliti. Roma e Siena, finaliste scudetto della passata stagione, apriranno la kermesse milanese alle 13. Pastasciutta e canestri, in attesa di Enel Brindisi-Reyer Venezia: la testa di serie numero uno contro l’ultima qualificata scendono in campo alle 15, sorseggiando un caffè. Programmazione da indigestione per i tifosi: sarà interessante capire in quanti le seguiranno su RaiSport e il numero delle presenze al Forum. Ma la scelta è stata quasi obbligata perché dall’altra parte del tabellone ci sono Vitasnella Cantù ed EA7 Milano, le due squadre lombarde che potenzialmente portano più spettatori in orari post lavoro. La prima affronta Reggio Emilia alle 18, l’altra sfida Sassari alle 20.30. Una maratona di basket resa interessante dall’impossibilità di fare pronostici.
Equilibrio – Non potrebbe essere diversamente, visto che anche la Serie A è stata finora dominata dall’equilibrio. L’unica a partire un passo avanti alle altre è Milano: gioca in casa, dove non ha mai perso in campionato (9 successi e appena 61 punti subiti di media). E dopo l’ingaggio dell’ex stella di Siena Daniel Hackett ha solo vinto contro altre squadre italiane e sta marciando spedita anche in Eurolega. Dietro però, le altre scalpitano. Brindisi e Cantù, soprattutto. L’Enel di coach Piero Bucchi è prima in classifica insieme a Milano e nelle ultime 5 giornate ha vinto 4 volte, ma alla vigilia della Coppa Italia ha perso per infortunio il capitano Massimo Bulleri. Stesso cammino per la Vitasnella che in un’eventuale semifinale rischia d’incrociare l’EA7: in questo momento appare inavvicinabile, ma Cantù è stata anche l’ultima squadra italiana a batterla. Era il 21 dicembre 2013 e Hackett giocava ancora con Siena.
Assenze – I toscani – alla loro ultima stagione con maglie marchiate Montepaschi – non hanno ancora digerito la partenza del playmaker della Nazionale (3 vinte, 6 perse dal suo addio) e si presentano al Forum senza Josh Carter, miglior realizzatore della squadra. Siena ha vinto le ultime cinque edizioni della coppa, la (difficile) conferma passa subito per la vittoria contro Roma, anche lei orfana di un uomo-chiave sullo scacchiere, Jordan Taylor. Non se la passano meglio Venezia, che probabilmente almeno nei quarti farà a meno di Luca Vitali, e Reggio Emilia priva di Greg Brunner e Andrea Cinciarini, ko nel migliore momento della sua stagione (9.5 assist di media nelle ultime 4 gare). Guai anche per Sassari, in crisi di risultati e subito di fronte a Milano senza poter contare sul pivot Drew Gordon.
Minucci da Siena alla Lega? – Si “gioca” anche fuori dal campo, dove però il vincitore appare scontato. Sabato si incontreranno i presidenti delle squadre di Serie A. Argomento principale: il nome del nuovo presidente della Lega. Quattordici club su 16 avanzeranno la candidatura di Ferdinando Minucci, deus ex macchina della Mens Sana nel nuovo millennio. Una nomina quasi plebiscitaria, proposta da Cantù e appoggiata anche da Milano. L’ex presidente e attuale general manager di Siena andrebbe a curare gli interessi di tutte le società del massimo campionato dopo aver portato i toscani a vincere 7 scudetti consecutivi. Oltre ai successi, Minucci lascerebbe alle sue spalle un club ancora in attesa di approvare il bilancio 2013 e con lo spettro di una maximulta dell’Agenzia delle Entrate. A metà dicembre la Guardia di Finanza ha contestato al club una sospetta evasione da 23 milioni di euro tra il 2006 e il 2013, derivata dal presunto pagamento in nero di parte degli stipendi dei giocatori. Partite ancora aperte, come quelle del lungo week end di Coppa Italia.