Durante la cerimonia inaugurale la delegazione ha voluto protestare contro l'approvazione da parte del governo russo delle leggi anti gay. Mentre un aereo turco partito dall'Ucraina ha subito un tentativo di dirottamento. L'uomo, ubriaco, ha minacciato di fare esplodere un ordigno se il volo non si fosse diretto nella città del Mar Nero
Sono ufficialmente iniziate le Olimpiadi invernali di Sochi 2014. Durante la cerimonia inaugurale al Fisht Stadium, gli atleti tedeschi hanno sfilato davanti al presidente Vladimir Putin indossando una divisa con gli stessi colori dell’arcobaleno. Per alcuni si è trattato di una protesta silenziosa e pacifica contro le discusse leggi anti gay varate dal governo russo e le continue dichiarazioni omofobe dei politici. Anche se la Federazione olimpica tedesca ha smentito che tra i colori scelti e le leggi ci sia un collegamento. Intanto però continua la repressione verso gli attivisti delle associazioni gay. A Mosca arrestati almeno 23 manifestanti.
Le 88 nazioni sfilano alla cerimonia inaugurale
Prima del via ufficiale della ventiduesima edizione dei Giochi invernali si è svolto un pre-show, in cui il coro dell’esercito russo ha intonato il ‘Get Lucky’ dei Daft Punk. Poi hanno iniziato a sfilare gli atleti delle 88 nazioni partecipanti. La Grecia ha aperto, come da consuetudine, la parata. A chiudere, la Russia, nazione ospitante. Mentre l’Italia ha sfilato per trentaduesima. Tra i leader internazionali presenti, anche il presidente del Consiglio Enrico Letta che ha salutato i 113 atleti italiani.
Letta unico leader occidentale presente
I rappresentanti di tutti i principali paesi occidentali hanno disertato la cerimonia inaugurale. Balzano agli occhi le assenze di Barack Obama, Angela Merkel, François Hollande e David Cameron. Il premier Letta ha preferito presenziare, come ha spiegato in una lettera al Corriere della Sera, per esprimere “in una dimensione pubblica, la nostra concezione di libertà, di comunità, di rispetto dell’altro. Esserci – continua il presidente del Consiglio – non significa dismettere ma anzi riaffermare il ruolo che l’Italia svolge, e ancor più continuerà a svolgere quando sarà alla guida dell’Europa nel prossimo semestre, per l’estensione (e certo non per un arretramento) dei diritti”. Questa scelta è stata fortemente criticata dal Movimento Cinque Stelle. “L’Italia ha perso l’ennesima occasione per dimostrarsi un Paese pienamente democratico e china ancora una volta la testa di fronte al potente di turno. In questo caso, l’amico Vladimir”. Lo dichiara Giulia di Vita, deputata del M5S in commissione Affari Sociali. E online è stata lanciata una petizione per chiedere al premier di indossare un fazzoletto rosa, in segno di solidarietà espressa dall’Italia alla comunità gay russa. In due giorni sono state raccolte oltre seimila firme.
Obama a Putin: “Gli Usa non avrebbero speso 50 miliardi”
“Non credo che per organizzare delle Olimpiadi di successo gli Stati Uniti debbano spendere 50 miliardi di dollari”. Questa la frecciata lanciata dal presidente Obama nel corso di un’intervista alla Nbc. “Penso che spendere 50 miliardi di dollari per organizzare Giochi olimpici coronati da successo non sia necessario, anche perché noi disponiamo di infrastrutture che ci dovrebbero permettere di fare dei Giochi un po’ meno cari”. Nel corso della stessa intervista – andata in onda mentre a Sochi era in corso la cerimonia inaugurale dei Giochi e di cui erano stati anticipati alcuni stralci ieri sera – Obama scherza anche sul’atteggiamento da “duro” di Putin. “La mia sensazione – afferma il presidente americano – è che faccia parte del suo repertorio nella politica domestica, voler assomigliare a un duro. Ma le nostre relazioni – assicura Obama – non le chiamerei gelide. C’è una sorprendente quantità di umorismo”. Ma nonostante gli investiti voluti dal presidente Putin per l’organizzazione, durante la cerimonia si è verificato un problema tecnico. Una delle coreografie di luci prevedeva che cinque fiocchi di neve si aprissero assumendo la forma dei cinque cerchi olimpici: uno dei cinque fiocchi, però, è rimasto chiuso, così sono rimasti ben visibili quattro dei cerchi e un fiocco più piccolo.
Arrestati a Mosca 23 attivisti gay. Putin: “Spostare attenzione su sport”
Intanto non accennano a fermarsi le polemiche contro le proteste per le leggi anti – gay approvate dal governo russo. Sono state arrestate almeno 23 persone a Mosca per aver preso parte ad azioni di protesta. Una decina di manifestanti si era radunata sulla Piazza rossa con bandiere arcobaleno. Del gruppo fanno parte i due attivisti svedesi Urika Westerlund e Kerstin Burman. “Questa mossa scandalosa contraddice direttamente le rassicurazioni del Comitato olimpico internazionale, secondo cui le leggi russe sono in linea con la Carta olimpica”, ha detto Andre Banks, direttore di All Out. Secondo Shawn Gaylord dell’ong Human Rights First, “la cosa più allarmante è che nonostante tutta l’attenzione internazionale le autorità continuano a formulare accuse ai sensi della legge, che viene applicata su una scala più vasta”. Il presidente Putin, intanto, non nasconde il fastidio per la troppa attenzione sul tema delle leggi omofobe. “Al centro delle Olimpiadi dovrebbe esserci lo sport e non il dibattito sui diritti dei gay”, ha detto in un incontro con il primo ministro olandese, Mark Rutte, avvenuto prima dell’inizio della cerimonia di apertura.
Tentativo di dirottare aereo su Sochi. Servizi segreti: “Dirottatore era ubriaco”
Un aereo turco – partito da Charkiv, in Ucraina e diretto a Istanbul – ha subito un tentativo di dirottamento da parte di un cittadino ucraino, risultato poi ubriaco, che ha minacciato di far esplodere un ordigno se il volo non si fosse diretto a Sochi. La conferma è arrivata dal sottosegretario turco ai Trasporti, Habib Soluk. Parlando con l’emittente privata Ntv, il sottosegretario ha spiegato che lo stesso passeggero sosteneva che a bordo ci fosse una bomba. Il Boeing 737-800, fa sapere Soluk, è atterrato in sicurezza, dopo essere stato intercettato dall’aviazione turca, all’aeroporto Sabiha Gokcen di Istanbul. Al termine di una trattativa, le forze speciali turche hanno arrestato l’uomo. A bordo del velivolo non sarebbe stato trovato nessun ordigno e i servizi segreti ucraini hanno specificato che l’uomo, nato nel ’69 “era ubriaco e non aveva con sé armi o esplosivi”.