Il sorriso di Don Giovanni ha tutte le caratteristiche per essere il capolavoro di Ermanno Rea poiché arriva in un momento in cui la cultura della lettura ha lasciato il posto a surrogati che la uccidono e con essa la stessa capacità di creare e pensare. Se leggere è creare la mente ha bisogno di scorrere libera attraverso le pagine per il tramite degli occhi. Cercarsi un posto tra le righe e godere delle immagini che l’insieme delle parole evocano.
Soltanto uno scrittore della maturità di Rea poteva scrivere un’elegia della lettura con questa delicatezza e intensità. L’autore è riuscito a fermare il tempo per farci vivere altri tempi con la nota maestria di perfette inquadrature cinematografiche. Ecco che allora possiamo “vedere” Adele e conoscerla come se fosse la nostra vicina di casa che si intravede dalla finestra con un libro in mano e in quel libro scorre il senso della sua esistenza. Siamo tutti Adele quando troviamo in un libro le risposte che cerchiamo.
Per questo c’è ancora bisogno di Don Arturo Mastrocinque custode prezioso della cultura attraverso la sapiente scelta dei libri da vendere e da custodire. Dove sono i librai oggi? Chi è in grado di consigliare un libro giusto al momento giusto? Sta scomparendo la figura del libraio quale mediatore tra un libro che aspetta di essere aperto e un lettore smarrito che cerca il “suo” libro. Chi non vorrebbe una Nonna Serafina? Colei che sa guidare con la capacità di trasmettere la voglia di leggere e trasformare la lettura in una passione senza fine con una casa sorretta dai mattoni ma anche dai libri. Perché tra libri e mattoni esiste una precisa correlazione. Entrambi servono a costruire un presente e un futuro solido, al riparo dagli attacchi distruttivi da parte di coloro che non sanno più sognare e rovinano i sogni agli altri.
I personaggi dei romanzi più importanti della letteratura sono stati creati con un tale spessore psicologico e caratteriale che ci sembra di averli conosciuti e incontrati in prima persona e fanno parte, anche involontariamente, dei nostri ricordi.
I grandi scrittori hanno creato personaggi immortali aventi la forza della letteratura.
Adele è uno di questi.