“Le dimissioni non si danno perdicerie e manovre di palazzo”. Non molla, Enrico Letta. Non acconsente alla staffetta con Matteo Renzi. Non si fa da parte in silenzio. Anzi, dopo un “franco” colloquio con il segretario del Pd, il premier rilancia. Presenta il suo programma di governo ‘Impegno Italia’ e chiede alla maggioranza di pronunciarsi su quello, perché “i governi possono nascere” solo in Parlamento. Ma soprattutto, sfida il sindaco a “dire che cosa vuole”. A sfiduciarlo apertamente, se davvero intende andare fino in fondo e prendere il suo posto. Ed è quello che Renzi potrebbe fare domani, davanti alla direzione del Pd: “In streaming, a viso aperto”. Vi raccontiamo cosa sta accadendo nel Partito democratico e cosa succederà nei prossimi giorni. Poi la cronaca con il branco che entra in azione tra le mura di una scuola, durante l’intervallo, e si ferma solo di fronte all’intervento di un’insegnante insospettita dai lamenti provenienti dai servizi igienici. La scena è di quella terribili, impossibili da dimenticare: una ragazza di 16 anni, studentessa dell’istituto professionale alberghiero “Migliorini” di Finale Ligure rannicchiata in un angolo nel tentativo di sfuggire alle molestie sessuali perpetrate da quattro suoi compagni, di cui due coetanei e due di un anno più piccoli. Per il secondo sfoglio un ricordo di Roberto ‘Freak’ Antoni, leader e storico fondatore degli Skiantos, il leggendario gruppo demenziale che fu l’interprete musicale del ’77 bolognese, che ne incarnò più di ogni altra cosa lo spirito irriverente, iconoclasta e punk. Era ricoverato nell’ospedale di Bentivoglio, in provincia di Bologna. L’ultima volta che si è esibito in concerto è stato il 29 dicembre scorso all’American Soul di Offida, in provincia di Ascoli Piceno. Ci vediamo ‘In edicola’: ogni sera le anticipazioni su ilfattoquotidiano.it (riprese e montaggio Samuele Orini e Paolo Dimalio, elaborazione grafica Pierpaolo Balani). Tutte le offerte di abbonamento al Fatto Quotidiano
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione