Presidio dell’Arcigay milanese in San Babila per solidarizzare con Vladimir Luxuria, icona glbtq fermata a Sochi dalle autorità russe in due occasioni. L’ex deputata di Rifondazione comunista si trovava al seguito di una troupe del format Le Iene, ed è stata trattenuta insieme ai due inviati della squadra di Davide Parenti. Secondo gli attivisti, le azioni di Luxuria (mostrare la scritta ‘gay is ok‘ e vestire i colori della bandiera arcobaleno) non è stata una provocazione a fin di audience, ma una denuncia contro le politiche omofobe del Cremlino. “Un gesto che dovrebbe far riflettere chi ha deciso di organizzare i Giochi olimpici in un paese così arretrato sul fronte dei diritti civili” di Fabio Abati
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione