Inizia con un colpo di scena la prima serata del Festival di Sanremo 2014. Durante il suo monologo di apertura sul senso della bellezza, Fabio Fazio è interrotto da due lavoratori disoccupati del consorzio del bacino di Napoli e di Caserta: da sedici mesi, assieme ad altri 800 dipendenti, non ricevono lo stipendio e tre di loro si sono già suicidati. I due operai, arrampicati sulla balaustra, minacciano di buttarsi nel vuoto e urlano all’indirizzo di del conduttore: “Smettila di fare Sanremo. Non possiamo più mangiare.“. E chiedono che venga letta pubblicamente la loro lettera. Il conduttore invita i contestatori a “non fare sciocchezze”, li convince a calmarsi e a rientrare, rende un tributo a Fabrizio De Andrè, che viene omaggiato con la canzone “Crêuza de mä” eseguita da Ligabue e Mauro Pagani. Dopo l’esibizione canora, Fabio Fazio legge la lettera dei due lavoratori. Alla fine della kermesse canora, il conduttore annuncia che i due lavoratori sono stati convocati in questura per l’identificazione
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