Dopo la brevissima consultazione con il presidente incaricato Matteo Renzi, in conferenza stampa il leader del M5S Beppe Grillo si lascia andare ad un monologo contro il sistema politico italiano. “Oggi questo poverino – ha detto riferendosi al premier incaricato – ha ricevuto due pregiudicati extra-parlamentari: me e Berlusconi. Il suo programma è un copia e incolla del nostro. La maggioranza dei militanti M5s sul blog ha detto ‘andiamo’, me l’hanno chiesto ed è giusto che venissi io. Io non ero d’accordo, perché a me non interessa colloquiare democraticamente con un sistema che io voglio eliminare. Posso dire parolacce o essere violento, ma intellettualmente mi sento a posto. Io voglio cambiarlo questo Paese altrimenti me ne vado. Questi parlano di crescita, ma cosa cresce con questi? Dobbiamo cambiarlo il sistema o metterci pezze con questa gente qui?”. E continua: “Non c’è democrazia, io voglio una dittatura sobria. Dove sono i capigruppo? Ditelo, confessatelo che vi chiamo io e decido io… Decido tutto io”. E ha concluso attaccando la stampa e i giornalisti: “Chi è che gioca sulla disperazione, sulla miseria? Se siamo in classifica agli ultimi posti nella libertà di stampa è colpa di tutti, se non cambiamo l’informazione non cambiamo il Paese. Arrivano questi ragazzi finti, buoni, più vecchi dei vecchi e prendono il potere”  di Manolo Lanaro

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