Nel futuro premier il docente vede un leader "giovane che ha voglia di fare le riforme". Ma per superare i problemi del Paese bisogna "risolvere i problemi legati al lavoro e snellire la burocrazia"
“Il governo Renzi è l’ultima spiaggia per l’Italia”. All’economista Nouriel Roubini, intervenuto a un convengo organizzato da Aism Luxembourg e Idp Financial Solution, il futuro premier piace. “Per l’Italia questa è l’ultima possibilità ma c’è una buona notizia: Matteo Renzi”. Il consiglio che dà al Paese è quello di seguire le politiche proposte dal neo primo ministro che è “giovane, ha visione e vuole fare riforme vere. Una persona – continua l’economista – può fare la differenza ma deve avere un paese alle spalle, tutti dovrebbero sostenerlo”. Altrimenti, il rischio è quello di “annegare”.
Per l’economista “l’Italia ha già fatto molto sul piano fiscale ma deve intervenire di più sulle riforme strutturali, in particolare il lavoro che ha un costo troppo elevato: bisogna tagliare la spesa del 2% per ridurre le tasse sul lavoro e dare incentivi alle imprese che assumono, rivedere i contratti di lavoro per renderli uguali tra chi già lavora e chi comincia ora, tutti i nuovi contratti dovranno essere a tempo indeterminato ma con la possibilità per le aziende di licenziare se serve”.
Oltre al lavoro, l’altra priorità per Roubini, è lo snellimento della burocrazia: “E’ necessario – spiega – liberalizzare i servizi, rendere più efficiente la giustizia e la pubblica amministrazione e rifare la legge elettorale. Sono cose che in Italia sanno tutti da anni ma nessuno ha fato, nonostante gran parte delle forze politiche sia d’accordo”. Per uscire dal “rischio di declino economico permanente” però serve anche una spinta: “E’ necessario fare investimenti pubblici, fornire credito, ricapitalizzare le banche eliminando gli asset passivi e favorire le start up”.