Aggiornato il 20 febbraio 2014 alle ore 10,00

Da oggi è ufficiale, nel Liceo artistico statale del 47° distretto scolastico di Napoli in assenza del servizio di assistenza materiale per gli alunni con disabilità le soluzioni individuate dalla scuola potranno essere le seguenti:
1) un genitore o un familiare in servizio permanente a scuola per rispondere ai bisogni dell ‘alunno non autosufficiente (!)
2) creazione di un fondo costituito dai soldi dei genitori per pagare un assistente privato (!)

Nell’immagine, il documento inviato al rappresentante dei genitori dell’Istituto.
Non c’è niente altro da aggiungere all’Apocalisse dei diritti dei più deboli.
Giriamo l’ interrogativo al prossimo ministro dell’Istruzione.

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Innanzitutto i fatti: nelle scuole materne comunali e superiori di Napoli oltre 240 alunni disabili non autosufficienti da lunedì 17 febbraio non possono più frequentare la scuola.

E’ accaduto quello che nella città si ripete ogni giorno: aziende creditori verso il Comune che rinunciano a proseguire nelle loro attività a causa dei mancati pagamenti.

Nel caso specifico siamo al cospetto di un servizio essenziale che le scuole lasciano svolgere per un inspiegabile accordo mai scritto con il Miur a dei lavoratori precari che consentono ai bambini disabili di spostarsi, mangiare o fare la pipì. Servizi essenziali appunto per un alunno disabile. Servizi indispensabili per la loro vita.

Le cooperative attendono da novembre 2012 di ricevere un centesimo dal Comune di Napoli impegnando circa 100 lavoratori che nella migliore delle condizioni , se lavorano tutti i giorni e non si ammalano mai, guadagnano circa 900 euro al mese.

Sarebbe interessante comparare i fondi che il Comune impegna per gli stessi servizi di assistenza scolastica forniti da enti diversi (Napoli sociale ad esempio) per scoprire che la buona amministrazione si realizza con le scelte economiche e non con i tornei di tennis.

Da ieri i genitori dell’associazione tutti a scuola hanno iniziato una protesta che si protrarrà fino alla risoluzione della vertenza.

Tutte le mattine da oggi 19 febbraio alle ore 9,30 alcuni studenti disabili impossibilitati a frequentare la scuola perché privi di assistenza chiederanno assieme ai loro genitori di trascorrere l’intera giornata assieme al Sindaco De Magistris. Ovviamente si recheranno a giorni alterni anche dal direttore dell’ufficio scolastico regionale Diego Bouchè per sollecitare una assunzione di responsabilità da parte del MIUR.

Oggi non ci hanno permesso di entrare a Palazzo San Giacomo ma domani mattina saremo di nuovo lì… Chissà che accada qualcosa.

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