La Procura locale ha aperto un fascicolo di indagine in seguito alla segnalazione di Maurizio Pietrantonio che rivendicava il posto del soprintendente Ernani. A quel tempo, l'attuale ministro della Giustizia era commissario prefettizio in città
Un’inchiesta per abuso di ufficio a carico di ignoti è aperta in Procura a Bologna sulla selezione nel 2010 del soprintendente del teatro comunale, Francesco Ernani, all’epoca in cui commissario straordinario della città e presidente della fondazione del teatro era il ministro della Giustizia uscente Anna Maria Cancellieri. “Sono stati delegati accertamenti alla Guardia di Finanza, ancora in corso”, si limita a dire il procuratore aggiunto e portavoce della Procura, Valter Giovannini, interpellato dai cronisti in merito alla vicenda anticipata in un servizio da L’Espresso. Il fascicolo di indagine è stato aperto in seguito ad un esposto presentato nella primavera 2013 da Maurizio Pietrantonio, che rivendicava il posto di Ernani. L’artista escluso – scrive il settimanale – oltre ad essersi rivolto ai giudici del lavoro ha presentato l’esposto nel quale indica i responsabili della sua rimozione: accusa la commissione e il presidente della fondazione, cioè Cancellieri. Nell’esposto vengono descritte irregolarità, presunti abusi e indicati i responsabili.