La squadra ucraina di sci di fondo non si è presentata alla gara di semifinale nello sprint a squadre in stile classico. Il ritiro delle atlete Marina Lisogor e Ekaterina Serdyuk è seguito subito dopo che il Comitato olimpico internazionale (Cio) ha negato loro il permesso di indossare nastri neri in segno di lutto per le 26 vittime delle proteste a Kiev. Dopo che nella notte tra il 18 e il 19 febbraio gli scontri tra la polizia e l’opposizione si sono trasformati in un bagno di sangue, il presidente Viktor Yanukovitch ha dichiarato il lutto nazionale per la giornata del 20 febbraio. Così anche il Comitato olimpico ucraino ha inoltrato al Cio una richiesta di autorizzare gli atleti del Paese a indossare le fasce nere durante le gare.

“La delegazione ucraina ai Giochi olimpici di Sochi, guidata dal presidente del Comitato olimpico ucraino, Sergei Bubka, condividendo il profondo dolore per la morte dei concittadini ha inviato una richiesta ufficiale al Comitato olimpico internazionale affinché esso permetta agli sportivi ucraini di indossare i nastri neri per esprimere la loro solidarietà” dice la nota pubblicata sul sito del Comitato. Il Cio però non ha permesso alle sciatrici ucraine di manifestare in questo modo la loro vicinanza ai parenti dei morti e ai feriti della piazza Maidan. Come spiega il documento postato dal Comitato olimpico ucraino, il codice olimpico vieta qualsiasi manifestazione di tipo politico durate i Giochi. Infatti, il Cio aveva già vietato anche gli atleti norvegesi di attaccare degli sticker sui caschi per ricordare Sarah Burke, la campionessa canadese del freestyle morta due anni fa.

Il Comitato olimpico ucraino spiega, però, il ritiro delle atlete con un trauma alla schiena riportato da Ekaterina Serdyuk, che è stata ricoverata in un ospedale di Krasnaja Poljana. “La mancata presentazione della squadra non è legata alla situazione instabile nel Paese, che non si ripercuoterà sulla partecipazione della delegazione ucraina alle Olimpiadi”, ha detto un interlocutore all’interno del Comitato olimpico ucraino all’agenzia Interfax. Diversa però la versione del ritiro vista da alcuni media ucraini. Secondo Hromadske Tv, le atlete hanno disertato la gara proprio per esprimere la loro solidarietà alle vittime delle proteste a Kiev. D’altronde, come nota anche il giornale Ukrainskaja Pravda, non ci sono state informazioni sui problemi di salute della sportiva prima della partenza. Intanto sui social network, compresa la pagina Facebook del Comitato olimpico ucraino, molti commentano chiedendo di “non dire bugie”. “Le sciatrici ucraine Marina Lisogor e Ekaterina Serdyuk hanno rinunciato alla partecipazione alla gara perché il Cio ha vietato loro di indossare i nastri in segno di lutto”, dice un tweet. 

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