Il giorno dopo le consultazioni del premier incaricato Matteo Renzi con Silvio Berlusconi, parlano i parlamentari azzurri. Il copione è quello dettato dal Cavaliere e Antonio Razzi ha studiato: “Se il segretario Pd fa le cose fatte bene e se sono a favore del Paese e dei cittadini il nostro voto non mancherà”. Un aplomb istituzionale che vacilla quando ad Alessandra Mussolini si nomina Angelino Alfano e il suo Ncd: “Fanno bene a temerci. Loro sono dei traditori vigliacchi” di Nello Trocchia