Due persone, Fabio Ulissi, già collaboratore dell’ex sindaco, e Giuseppe Verardi, ex manager della società di consulenza 'Accenture', sono finiti agli arresti domiciliari. L'inchiesta era scattata dopo da una denuncia della stessa società di consulenza che dopo un'audit interno aveva riscontrato alcune irregolarità
L’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno e l’ex presidente di Regione Lazio Renata Polverini sono indagati, a quanto ha appreso dal ilfattoquotidiano.it, dalla procura di Roma per finanziamento illecito. Due persone, Fabio Ulissi, membro dell’ufficio di presidenza con delega ai rapporti con le imprese della Roma Capitale Investments Foundation (ente presieduto onorariamente dall’ex primo cittadino), e Giuseppe Verardi, ex manager della società di consulenza ‘Accenture’, sono finiti agli arresti domiciliari.
Le misure sono state emesse nell’ambito dell’inchiesta dei pm Paolo Ielo e Mario Palazzi. A eseguire le ordinanze ai domiciliari gli uomini del nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza ed i carabinieri del Ros. L’accusa, secondo quanto si è appreso, fa riferimento ad una provvista di denaro di circa 25mila euro, realizzata con false fatture di Accenture e destinata ad un falso sondaggio sulla qualità dei servizi scolastici, in prossimità delle elezioni regionali del Lazio vinte dalla Polverini. L’inchiesta era scattata dopo da una denuncia della stessa società di consulenza che dopo un’audit interno aveva riscontrato alcune irregolarità.
Il 2010 è l’anno in cui il Pdl viene escluso dalle liste elettorali. La Accenture quindi commissiona un sondaggio. L’oggetto del sondaggio commissionato riguardava in teoria le mense scolastiche. In realtà, secondo gli inquirenti, quando le persone rispondevano al telefono si sentivano fare domande diverse. Un testimone sentito durante le indagini dichiara: “La finalità del progetto (il sondaggio, ndr) era far vincere le elezioni alla Polverini. Il telemarketing è un vero e proprio spot pubblicitario, in questo caso a favore della Polverini”. Della lista Polverini faceva parte anche la moglie di Alemanno, Isabella Rauti. Già ad aprile del 2013, Roma Capitale Investments Foundation era stata oggetto di perquisizioni da parte della procura di Roma.
“Ancora non so nulla. Voglio capire meglio e poi replicherò” dice all’Adnkronos Alemanno.