Domenica "Ferrara in Movimento" raccoglie le candidature spontanee dei cittadini che vogliono entrare in politica, ma Grilli Estensi ha già inviato la richiesta di certificazione a Grillo e Casaleggio per i suoi prescelti. Rischio nuovo caso Sardegna (ovvero nessuna concessione ad utilizzare il logo)
In attesa delle “sindacarie“, a Ferrara gli attivisti del Movimento 5 Stelle indicono la “candidarie”. Una intera giornata, quella di domenica 28 febbraio, dedicata alla raccolta delle “candidature spontanee – così si esprimono gli organizzatori – di tutti i cittadini aventi diritto, appartenenti o no a tutti i meetup presenti sul territorio”. In realtà dei tre meetup del capoluogo ferrarese non è stato contattato quello storico dei Grilli Estensi, nato nel 2006. L’iniziativa parte invece da Ferrara in Movimento (fondato da Angelo Storari, già nei Grilli estensi e in Progetto per Ferrara, la lista di Tavolazzi primo epurato della storia del blog di Grillo) e Cittadini 5 stelle Ferrara (nato appena un mese fa da espulsi – a Ferrara va di moda – dei Grilli estensi).
Nella Sala della Musica di via Boccaleone n.19 confluiranno “i cittadini attivi sul territorio che si riconoscono nelle regole e nel programma del Movimento 5 Stelle e del Blog Beppegrillo.it, nel “Non Statuto”, nel principio di democrazia diretta e dell’Uno vale Uno”. Per partecipare è necessario essere regolarmente iscritti e registrati al Movimento 5 Stelle, quindi in grado di votare sul portale. Dopo l’esposizione dei curriculum personali e delle motivazioni dei candidati, il meeting aprirà alle domande dei cittadini. Prima della chiusura verranno fissati data e luogo delle “votazioni vere e proprie e verrà sottoposta all’assemblea, unico luogo deputato e riconosciuto ad assumere decisioni, una proposta di regole per lo svolgimento di dette formalità”. Tutte le proposte e loro integrazioni modifiche anche portate al momento verranno ratificate con voto per alzata di mano dei presenti. Quanto ai giornalisti, “quand’anche fossero iscritti al Movimento ed al Blog Beppegrillo.it, non saranno ammessi all’interno della sala dei lavori”.
L’altra ala grillina di Ferrara invece resterà alla porta. Invitati formalmente via mail per metterli al corrente del fatto compiuto. “Non parteciperemo – fa sapere Silvia Mantovani, una dei fondatori dei Grilli Estensi – perché non abbiamo motivo per farlo”. Già, la lista dei Grilli estensi è stata inviata allo staff di Grillo lunedì scorso. A comporla per ora sono 26 nomi (per le città con popolazione da tra i 100mila e i 250mila abitanti ne sono sufficienti 21). Tra i requisiti per correre alle comunali di maggio i Grilli Estensi, ai tradizionali certificati di casellario giudiziario e assenza di tessere di partito ne hanno aggiunto un terzo: non aver ricevuto incarichi politici nelle ultime due legislature.
A questo punto le due sponde ferraresi del M5S correranno in autonomia, e in opposizione, per ottenere il marchio Cinque Stelle. I Grilli Estensi possono vantare la sponda, timida, del deputato Vittorio Ferraresi, componente del loro meetup, già protagonista in passato di un vano tentativo di mediazione tra le correnti. “Ci ha spronato a continuare per nostra strada – conferma Silvia Mantovani -, ma siamo comunque ottimisti, perché abbiamo tutte le carte in regola, se non altro per quello che abbiamo fatto dal 2005 ad oggi”. Nessuno dei pretendenti pentastellati a Ferrara lo dice, ma l’effetto Sardegna potrebbe essere dietro l’angolo, visto che in altri comuni della provincia (come Copparo) che andranno a elezioni l’ambito sì del duo Grillo-Casaleggio è già arrivato.