In Val di Susa sono arrivati alle reti del cantiere del Tav gli oltre mille manifestanti che hanno marciato per Chiomonte. E’ stata una manifestazione pacifica di famiglie con bambini e canzoni popolari. “No Tav liberi” era lo striscione che apriva il corteo, organizzato in solidarietà con i quattro attivisti arrestati, con l’accusa di terrorismo, il 9 dicembre scorso per l’assalto al cantiere avvenuto nella notte del 13 maggio 2013. Una ventina d’incappucciati riuscirono, grazie a delle bottiglie molotov, a dar fuoco a un compressore. Tra i manifestanti, che hanno percorso i sentieri che portano al cantiere, anche tanti amministratori locali. Sandro Plano, il presidente della Comunità Montana, e Alberto Perino, il leader dei No Tav dicono : “Matteo Renzi era sembrato critico all’alta velocità, ma questo nuovo governo non cambierà nulla rispetto al passato”. La pensa allo stesso modo Marco Scibona, il senatore M5s di Bussoleno: “ La conferma di Maurizio Lupi al ministero delle Infrastrutture e Trasporti ne è la prova” di Cosimo Caridi