Politica

Roma, Corrado Passera presenta il “movimento di competenze” ‘Italia unica’

L'ex ministro dello Sviluppo economico nel governo Monti nonché ex amministratore delegato di Banca intesa lancia il suo progetto politico: "Non avrà finanziamenti pubblici e non è né a destra, né a sinistra, quanto piuttosto un incubatore di capacità affinché il Paese esca dall’angolo". Poi critica l'Italicum e dice: "No alla patrimoniale"

Lo aveva già detto quattro mesi fa. Ora, Corrado Passera lo ripete: “Non avrà finanziamenti pubblici, e non è né a destra, né a sinistra, ma sarà un movimento radicato, un incubatore di competenze affinché l’Italia esca dall’angolo”. Il soggetto in questione è il movimento “Italia unica” che a giugno avrà una sua squadra formalizzata e un’organizzazione strutturata. “Siamo unici e per accompagnarci nel viaggio che stiamo per intraprendere abbiamo preparato un simbolo di questo cammino”. Un giorno, annuncia Passera “si confronterà elettoralmente, ma il nostro impegno non sarà limitato a quello”.


video di Annalisa Ausilio

Questa volta l’ex ministro dello Sviluppo economico del governo Monti è pronto: “Sono qui per presentarvi il mio progetto politico convinto come sono che si può rimettere in moto l’Italia e farla uscire dall’angolo. Non è momento di piccoli passi né di perdere ulteriore tempo”, ha detto parlando all’Aranciera di San Sisto a Roma alla presentazione del suo progetto politico centrato sulle esigenze “delle famiglie, delle imprese e delle comunità“. 

In realtà, la presentazione doveva essere domani, giorno della fiducia al neonato governo Renzi. “Dovevamo presentare questo progetto domani, ma domani è un giorno importante per il governo che si presenta alle Camere e noi vogliamo essere in tempo per mettere in campo le nostre proposte – ha detto Passera – Ci auguriamo che questo governo possa realizzare ciò che serve per le esigenze degli italiani, di sicuro non abbiamo bisogno di un altro governo di transizione. Servono coraggio e decisione per i cambiamenti necessari”. 

Tuttavia sulla riforma elettorale messa a punto da Renzi e Berlusconi, Passera ha qualcosa da ridire: “Con l’Italicum si penalizza chi non si coalizza. Ma in quale Paese al mondo al primo turno non si va da soli“?. E ancora: “Gli italiani chiedono di scegliere i propri rappresentanti ma la Seconda Repubblica risponde che non se ne parla neanche e le liste restano bloccate”. Parole critiche anche sull’ipotesi di nuove tasse sulle quali il sottosegretario alla presidenza Graziano Delrio ha aperto in un’intervista televisiva: “Sono contrario a qualsiasi nuova tassa”, ha detto Passera precisando anche un “no assoluto” alla patrimoniale.