“Io voterei no, ma non voglio lasciare Pd“. Così Pippo Civati si prepara a votare la fiducia al nuovo esecutivo di Matteo Renzi ed esclude il rischio di una scissione interna al partito. Lo spiega a margine del summit convocato domenica mattina a Bologna, dove sono arrivati un migliaio di sostenitori. Ma tra la base del partito locale i pareri su ciò che dovrebbe fare Civati sono discordanti. “Metta in piedi un nuovo soggetto politico di sinistra. Non ho votato Pd – spiega una militante – per trovarmi Federica Guidi al governo”. “Stia dentro il Pd e faccia una opposizione fortissima dall’interno del partito”, spiega un’altra militante. In tanti ritengono che la possibilità di uscire dal partito sia controproducente e rischi di fare sparire il deputato e la sua base di David Marceddu e Giulia Zaccariello
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