“Questa è una terra che si lascia infiltrare, ma lo Stato è capace di grandi cose”. Con queste parole il procuratore capo di Catanzaro Vincenzo Antonio Lombardo ha commentato l’operazione di stamattina contro la cosca Mancuso di Vibo Valentia. In manette sono finiti l’avvocato Antonio Galati, l’ex capo della squadra mobile Maurizio Lento e il suo vice Emanuele Rodonò accusati di concorso esterno in associazione mafiosa. In sostanza, ci sono delle intercettazioni dalle quali emerge che i sue poliziotti avrebbero favorito la potente cosca Mancuso. “Da oggi ci sarà più fiducia nello Stato” ha affermato, invece, il procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli: “Abbiamo fatto un lavoro di pulizia in questi anni. Lo Stato aveva dimenticato che a Vibo Valentia ci sono cittadini che pagano le tasse come i cittadini di Milano” di Lucio Musolino