La sala del quartiere Savena piena in ogni ordine di posti, anche sulla balaustra superiore; l’atmosfera delle occasioni importanti, già vissuta in tante altre circostanze, ormai un misto di attesa, speranza e disincanto, per averne passate troppe a leccarsi le ferite, delle sconfitte con la coda avvelenata dalle polemiche. È qui un pezzo importante delle variegate sinistre bolognesi.
Certo, prevalgono le “pantere grigie” reduci dei diversi movimenti, dei comitati e referendum vinti, semivinti o mai giocati per impedimento coatto. Non mancano qua e là “macchie” di giovani, avanguardie di quelli che ancora non partecipano, presi dai loro difficili problemi dell’oggi. Giovani sicuramente non molto diversi da quelli che soffrivano alle Scuderie di Piazza Verdi, ad ascoltare il non possumus civatiano, la marcia indietro del profeta, finora mancato, della nuova sinistra Pd.
Questa non è però una riunione di recriminazioni, ne abbiamo ascoltate di peggiori, c’è la percezione che stavolta, l’occasione delle Europee può non andare sprecata. La cautela e lo spirito unitario prevalgono. Guido Viale illustra con grande chiarezza la piattaforma politico-programmatica che ha dato vita al progetto di Lista per Tsipras alle europee del 24 e 25 maggio: snocciola tutti i maggiori problemi economico sociali, la necessità di costruire un’alternativa credibile alle politiche recessive della “Troika”, la lotta per un’altra Europa che non rappresenti la fuga all’indietro a nazionalismi ormai del tutto inattuali e che invece prospetti il ritorno a politiche redistributive e di welfare, sostenute da un profondo cambiamento di prospettive economiche, finanziarie e fiscali.
C’è bisogno di una sinistra in Europa che costituisca una seria alternativa alle socialdemocrazie offuscate dalle larghe intese con le destre e dalla sottomissione ai diktat dei nuovi signori dei mercati finanziari. L’unicità e la potenzialità della lista Tsipras è proprio nel suo carattere coerentemente europeo, è la prima vota che la sinistra si presenta in questa forma. Nel dibattito si ascoltano molti interventi interessanti e se pure sotto traccia si registra il permanere di differenze, stasera sembra prevalere la volontà di capire l’importanza della posta in gioco. Che travalica di molto lo stesso risultato elettorale che sarà in ogni caso decisivo per il futuro.
Tra tutti chi forse interpreta, anche per mestiere, con essenzialità lo stato d’animo dell’elettorato, è Ivano Marescotti: con studiate pause trasmette lo sbigottimento per come vanno le cose oggi, i mille dubbi ed anche la disinformazione sulle tematiche europee che connota il dibattito pubblico e l’informazione. E da ciò l’importanza di spiegare i contenuti dell’appuntamento per quest’Europa che è decisiva ormai per ogni atto della nostra esistenza.
Alla fine approviamo all’unanimità il documento che traccia il percorso bolognese fino alla prossima impegnativa assemblea che discuterà la lista e le iniziative per la raccolta delle firme necessarie a presentarla e gli altri impegni. È presto per parlare d’altro, intanto un passo è stato fatto in avanti, e non è poco.
Ed ecco il documento programmatico:
L’assemblea provinciale dei firmatari e dei sostenitori della costituzione di una lista di cittadinanza per la candidatura di Alexis Tsipras a Presidente della Commissione europea, conferma la scelta di contribuire, nel nostro territorio, alla realizzazione del progetto della lista chiamata “ L’altra Europa con Tsipras” e si impegna, a partire da domani, a costituire comitati unitari in tutti i quartieri e in tutti i Comuni e località per avviare la raccolta delle firme necessarie alla presentazione della lista e in preparazione della successiva campagna elettorale.
Conferma il Comitato promotore composto da Marina D’Altri, Raffaele Guarino, Stella Lipparini, Roberto Manaresi e Mirco Pieralisi che fungeranno da referenti e coordinatori delle diverse aree di impegno (organizzazione, comunicazione, autofinanziamento, integrazione al programma politico) costituendo gruppi di lavoro aperti e manterranno i rapporti con il Comitato operativo nazionale.
Dà incarico al Comitato promotore di prendere contatto con tutti i soggetti organizzati che sostengono la lista (partiti, associazioni, comitati) per formare un Comitato operativo locale che gestisca unitariamente tutti i prossimi passaggi organizzativi.
La futura attività si articolerà
-
nei territori attraverso iniziative, promosse sia su indicazioni provinciali che locali, autogestite sulla base del più ampio spazio democratico e partecipativo dato a tutte le persone che vogliono offrire il proprio contributo. La creazione di un “luogo comune”, sede di una pratica politica realmente democratica è il fondamento del successo della lista;
-
nei gruppi di lavoro incaricati di elaborare le proposte di integrazioni tematiche al Documento programmatico, che dovranno essere discusse dall’assemblea provinciale, da presentare al Comitato nazionale. Questi stessi gruppi avranno il compito di organizzare gli eventi provinciali sui singoli temi e di supportare il territorio su analoghe iniziative. In questi gruppi si potrà misurare la volontà e capacità di mettere realmente a confronto posizioni, idee e storie diverse con disponibilità al reciproco ascolto e con l’obiettivo di raggiungere il massimo di consenso condiviso.
Sottolinea l’importanza dell’autofinanziamento per ribadire l’autonomia della lista “ L’altra Europa con Tsipras” nell’affrontare i consistenti costi della campagna elettorale e si impegna, da subito, ad avviare la campagna per la raccolta dei fondi necessari.
Fissa la prossima scadenza in una assemblea pubblica di presentazione della Lista a tutta la cittadinanza con la presenza di nostri candidati al prossimo Parlamento europeo.
Sergio Caserta
Mediattivista
Emilia Romagna - 26 Febbraio 2014
Lista Tsipras: a Bologna in trecento per sostenerlo
Certo, prevalgono le “pantere grigie” reduci dei diversi movimenti, dei comitati e referendum vinti, semivinti o mai giocati per impedimento coatto. Non mancano qua e là “macchie” di giovani, avanguardie di quelli che ancora non partecipano, presi dai loro difficili problemi dell’oggi. Giovani sicuramente non molto diversi da quelli che soffrivano alle Scuderie di Piazza Verdi, ad ascoltare il non possumus civatiano, la marcia indietro del profeta, finora mancato, della nuova sinistra Pd.
Questa non è però una riunione di recriminazioni, ne abbiamo ascoltate di peggiori, c’è la percezione che stavolta, l’occasione delle Europee può non andare sprecata. La cautela e lo spirito unitario prevalgono. Guido Viale illustra con grande chiarezza la piattaforma politico-programmatica che ha dato vita al progetto di Lista per Tsipras alle europee del 24 e 25 maggio: snocciola tutti i maggiori problemi economico sociali, la necessità di costruire un’alternativa credibile alle politiche recessive della “Troika”, la lotta per un’altra Europa che non rappresenti la fuga all’indietro a nazionalismi ormai del tutto inattuali e che invece prospetti il ritorno a politiche redistributive e di welfare, sostenute da un profondo cambiamento di prospettive economiche, finanziarie e fiscali.
C’è bisogno di una sinistra in Europa che costituisca una seria alternativa alle socialdemocrazie offuscate dalle larghe intese con le destre e dalla sottomissione ai diktat dei nuovi signori dei mercati finanziari. L’unicità e la potenzialità della lista Tsipras è proprio nel suo carattere coerentemente europeo, è la prima vota che la sinistra si presenta in questa forma. Nel dibattito si ascoltano molti interventi interessanti e se pure sotto traccia si registra il permanere di differenze, stasera sembra prevalere la volontà di capire l’importanza della posta in gioco. Che travalica di molto lo stesso risultato elettorale che sarà in ogni caso decisivo per il futuro.
Tra tutti chi forse interpreta, anche per mestiere, con essenzialità lo stato d’animo dell’elettorato, è Ivano Marescotti: con studiate pause trasmette lo sbigottimento per come vanno le cose oggi, i mille dubbi ed anche la disinformazione sulle tematiche europee che connota il dibattito pubblico e l’informazione. E da ciò l’importanza di spiegare i contenuti dell’appuntamento per quest’Europa che è decisiva ormai per ogni atto della nostra esistenza.
Alla fine approviamo all’unanimità il documento che traccia il percorso bolognese fino alla prossima impegnativa assemblea che discuterà la lista e le iniziative per la raccolta delle firme necessarie a presentarla e gli altri impegni. È presto per parlare d’altro, intanto un passo è stato fatto in avanti, e non è poco.
Ed ecco il documento programmatico:
L’assemblea provinciale dei firmatari e dei sostenitori della costituzione di una lista di cittadinanza per la candidatura di Alexis Tsipras a Presidente della Commissione europea, conferma la scelta di contribuire, nel nostro territorio, alla realizzazione del progetto della lista chiamata “ L’altra Europa con Tsipras” e si impegna, a partire da domani, a costituire comitati unitari in tutti i quartieri e in tutti i Comuni e località per avviare la raccolta delle firme necessarie alla presentazione della lista e in preparazione della successiva campagna elettorale.
Conferma il Comitato promotore composto da Marina D’Altri, Raffaele Guarino, Stella Lipparini, Roberto Manaresi e Mirco Pieralisi che fungeranno da referenti e coordinatori delle diverse aree di impegno (organizzazione, comunicazione, autofinanziamento, integrazione al programma politico) costituendo gruppi di lavoro aperti e manterranno i rapporti con il Comitato operativo nazionale.
Dà incarico al Comitato promotore di prendere contatto con tutti i soggetti organizzati che sostengono la lista (partiti, associazioni, comitati) per formare un Comitato operativo locale che gestisca unitariamente tutti i prossimi passaggi organizzativi.
La futura attività si articolerà
nei territori attraverso iniziative, promosse sia su indicazioni provinciali che locali, autogestite sulla base del più ampio spazio democratico e partecipativo dato a tutte le persone che vogliono offrire il proprio contributo. La creazione di un “luogo comune”, sede di una pratica politica realmente democratica è il fondamento del successo della lista;
nei gruppi di lavoro incaricati di elaborare le proposte di integrazioni tematiche al Documento programmatico, che dovranno essere discusse dall’assemblea provinciale, da presentare al Comitato nazionale. Questi stessi gruppi avranno il compito di organizzare gli eventi provinciali sui singoli temi e di supportare il territorio su analoghe iniziative. In questi gruppi si potrà misurare la volontà e capacità di mettere realmente a confronto posizioni, idee e storie diverse con disponibilità al reciproco ascolto e con l’obiettivo di raggiungere il massimo di consenso condiviso.
Sottolinea l’importanza dell’autofinanziamento per ribadire l’autonomia della lista “ L’altra Europa con Tsipras” nell’affrontare i consistenti costi della campagna elettorale e si impegna, da subito, ad avviare la campagna per la raccolta dei fondi necessari.
Fissa la prossima scadenza in una assemblea pubblica di presentazione della Lista a tutta la cittadinanza con la presenza di nostri candidati al prossimo Parlamento europeo.
C'era una volta la Sinistra
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Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".
Whasington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno affermato che gli attacchi aerei contro l'arsenale degli Houthi, gran parte del quale è sepolto in profondità nel sottosuolo, potrebbero durare diversi giorni, intensificandosi in portata e scala a seconda della reazione dei militanti. Lo scrive il New York Times. Le agenzie di intelligence statunitensi hanno lottato in passato per identificare e localizzare i sistemi d'arma degli Houthi, che i ribelli producono in fabbriche sotterranee e contrabbandano dall'Iran.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno detto al New York Times che il bombardamento su larga scala contro decine di obiettivi nello Yemen controllato dagli Houthi - l'azione militare più significativa del secondo mandato di Donald Trump - ha anche lo scopo di inviare un segnale di avvertimento all'Iran. Il presidente americano - scrive il quotidiano Usa- vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un'arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un'azione militare se gli iraniani respingono i negoziati.