I comitati contro le trivellazioni di suolo a Ferrara hanno chiesto a Giancarlo Muzzarelli di essere presente a un convegno pubblico per discutere della tematica. In questione il permesso esplorativo concesso a una compagnia petrolifera texana e l'attesa per la decisione della Regione in merito. Ma il politico è candidato sindaco a Modena e ha fatto sapere di essere troppo impegnato
I comitati No Triv di Ferrara chiedono all’assessore Giancarlo Muzzarelli di essere presente a un incontro pubblico sul tema trivellazioni. Ma il candidato sindaco di Modena non ci sarà. La segretaria ha declinato per lui: “è troppo impegnato in campagna elettorale”. Si è tenuta senza l’ospite d’onore la riunione organizzata a Cona (Ferrara) per dare risposte a centinaia di cittadini che da mesi si incontrano per discutere sul permesso per un pozzo esplorativo a Ponte del Diavolo, nel Comune di Ferrara, concesso alla compagnia petrolifera texana Aleanna Resources nel 2009. L’operazione richiede una Valutazione d’impatto ambientale da parte dell’Emilia-Romagna, che ha sospeso il giudizio in attesa che una commissione di sei “esperti” si esprima sul rapporto tra estrazioni e rischio sismico. La contrarietà dei residenti al progetto poggia su diversi timori. Dalla perdita di valore delle case al rischio di un loro danneggiamento durante le trivellazioni, dal rumore alle emissioni, dal traffico al deturpamento del paesaggio.
Quale migliore occasione allora che chiedere agli amministratori parte in causa di portare rassicurazioni o chiarimenti? “Noi cittadini abbiamo il diritto di svolgere un ruolo attivo e determinante nelle decisioni che riguardano il territorio in cui viviamo” affermano i No-Triv, che si dichiarano contrari “alle trivellazioni selvagge, alle estrazioni di metano che implicano la subsidenza, alla destabilizzazione idrogeologica della zona sismica e a perseguire vecchie politiche energetiche impattanti, pregiudicanti un sano sviluppo economico”. Questi gli imperativi del comitato che ha invitato “tutte le autorità responsabili dei permessi di ricerca idrocarburi” (Regione, Provincia e Comuni) a partecipare al confronto pubblico. Mentre gli amministratori di Provincia e Comune di Ferrara hanno già dato l’ok, per Muzzarelli la sedia rimarrà vuota. Troppo impellenti, anche per il dopo cena (l’incontro è fissato per le 21), i disbrighi da campagna elettorale.
Il ‘no grazie’ dell’assessore è rimbalzato dalle pagine dei quotidiani locali a via Aldo Moro, da dove Andrea Defranceschi, consigliere del Movimento 5 Stelle, annuncia invece la sua presenza: “Se un gruppo di cittadini organizzato e competente invita la classe politica ad una serata di confronto e dibattito è un dovere fare il possibile per andarci”. E quanto al forfait dell’assessore, “questa è una delle conseguenze logiche della corsa all’accaparramento di ruoli, incarichi e impegni che sempre denunciamo. Noi invece siamo convinti che l’ascolto sia fondamentale – rimarca il consigliere grillino -. Siamo andati a recepire proposte, dato che questo è uno dei quesiti cui si tenterà di rispondere, su quali strumenti amministrativi possano fermare le trivelle che chiedono di sforacchiare la nostra regione come groviera. Ricordiamo che le procedure in corso di Via sono già venti sul nostro territorio e proprio sulla Via andremo ad intervenire: stiamo infatti preparando –una riforma di legge che aumenti la partecipazione dei cittadini e renda maggiormente condivise le scelte”.