La rete di Urbano Cairo ha deciso di cancellare la trasmissione prima del previsto, visto che non è mai riuscita ad andare oltre un deludente (e insufficiente) 2,5-3% di share
Nemmeno venti puntate e adesso lo stop. È arrivata al capolinea l’avventura televisiva di Linea Gialla, il programma dedicato alla cronaca nera condotto da Salvo Sottile su La7. La rete di Urbano Cairo, dunque, ha deciso di cancellare il programma anzitempo, visto che gli ascolti non sono mai riusciti a staccarsi da un deludente (e insufficiente) 2,5-3% di share. Sottile ha commentato la decisione con un tweet: “L’avventura di Linea Gialla finisce qui, ma a me (che ci ho creduto) quella linea resterà sempre nel cuore. Spero mancherà un po’ anche a voi”. Sottile, a quanto si apprende, resterà a La7 con un nuovo progetto nei prossimi mesi, anche se non si sa ancora di cosa si tratti.
Oltre agli ascolti da temperature polari, probabilmente ha inciso sulla cancellazione anche la frase infelice di Vittorio Feltri nel corso dell’ultima puntata del 25 febbraio. Il giornalista, rivolgendosi all’ospite Raffaele Sollecito, ha chiesto: “Ti volevi scopare Meredith? Non era nemmeno una meta inarrivabile” (video). Un’espressione che aveva provocato molte polemiche e a quanto pare ha accelerato la decisione già nell’aria di sospendere il programma.
Ora Salvo Sottile dovrà voltare pagina, cercando di raddrizzare le cose dopo che lo scorso anno aveva lasciato Mediaset per approdare alla corte di Cairo. E intanto, mentre il suo programma chiude i battenti, Quarto grado su Rete4, che lo stesso giornalista aveva creato e lanciato, ottiene buoni risultati Auditel con la conduzione di Gianluigi Nuzzi. L’addio di Linea Gialla ha provocato, inoltre, un effetto domino sul palinsesto di La7. Le Invasioni Barbariche di Daria Bignardi traslocano al mercoledì, il venerdì torna Crozza nel Paese delle meraviglie seguito da Bersaglio mobile di Enrico Mentana, mentre La Gabbia di Gianluigi Paragone andrà in onda la domenica sera. E il martedì, al posto di Linea Gialla, tornano film e serie tv, il tradizionale punto debole del palinsesto di La7.