L'ex presidente francese ha capito che il tour della moglie chanteuse può essere una strategica sacca di voti per lui. Poi cllezionisti e galleristi di tutto il mondo uniti per i 90 anni di Sua Eminenza Alfred Taubman
Alfred Taubman, classe 1924, ha mangiato pane e depressione (quella del 1929). Sopravvissuto alla II Guerra mondiale, ha cominciato con la vendita al dettaglio all’età di 11 anni, poi è diventato billionaire con gli “shopping mall“. E’ filantropo e chiarman della casa d’asta Sotheby’s. Unico neo della sua prolifica carriera è l’accusa di “insider dealing“. Avrebbe cioè spifferato alla casa concorrente Christie’s segreti e quotazioni del mercato d’arte, ai (bei) tempi gonfiato come una bolla di sapone. Dieci mesi di prigione all’età di 78 anni, pur dichiarandosi innocente. L’arzillo tycoon è stato di recente accusato anche di molestie sessuali da una ex hostess che gli ha chiesto un risarcimento danni di 29 milioni di dollari.
Adesso la sede londinese della Sotheby’s per i 90 anni di Sua Eminenza gli ha dedicato un party da mille e una notte. Ha intanto trasformato le sue sale in giardini incantati con trionfi di rose e orchidee. Un’orchestra da camera e buffet pantagruelico sollazzavano il parterre formato da galleristi e collezionisti di tutto il mondo che in faccia alla crisi non fanno un plissé. E i loro Picasso e Basquiat se li tengono stretti stretti.
Se può la raggiunge, perché ha capito che il tour “Little french songs” della moglie chanteuse, prima in terra francese e poi nel resto d’Europa, può essere una strategica sacca di voti per lui. E così monsieur l’ex president Nicolas Sarkozy le ha fatto una sorpresa a Béziers, cittadina della Languedoc, durante una delle tappe di Carlà per stringere qualche mano compiaciuta. Look sul disimpegnato, barba di tre giorni, colletto della camicia aperto e senza cravatta, cordiale e sorridente. Ma non è riuscito a rubare la scena alla ex première dame che cinguettava con voce meliosa e raccoglieva applausi (mais oui, j’adore Carlà, genio della comunicazione). Altro cinguettio su Instragram di Bernadette Chirac, la moglie dell’altro ex presidente, che non esclude affatto un ritorno di Sarkozy alle prossime presidenziali del 2017. “E’ l’uomo più a destra che io conosca”, ha scritto. E visto che la popolarità di Hollande (come si dice smutandato in francese?), intrappolato nel sexy gate, è in caduta libera, l’obiettivo è più che concreto.
Per chi se lo fosse perso nel bailamme fashion, Bruno Aveillan è un regista di campagne pubblicitarie estremamente glam e cool. E’ stato lui a realizzare i corti per Guerlain, Chanel, Cartier. Si tratta di short movies pubblicitari girati con una fotografia degna di una produzione hollywoodiana. Aveillan è molto conosciuto nel mondo modaiolo, intanto perché ha sposato una modella russa, una delle preferite da Armani, e poi perché è obiettivamente un regista quotato. A Milano, al Centro Steccata alle spalle di Corso Como, Francesco Gattuso – mente di Artzoneproject – ha allestito una mostra di fotografie “Bolshoj Underground & Altre Storie” realizzate nel backstage della celebre opera di Johann Strauss ‘Die Fledermaus’ (Il Pipistrello). Si tratta di scatti un po’ off di ballerini colti durante momenti di pausa, di sconforto e di stanchezza. Immagini intense, anche se patinate, un genere che piace tanto alla moda.
@piromallo