Cultura

Libri, “Italia yes Italia no”. Il nostro paese visto da chi ha deciso di andarsene

Pubblichiamo una anticipazione del nuovo libro di Caterina Soffici. Londra non è meglio dell'Italia, scrive. "Ma a Londra io ho trovato la banalità delle normalità. Si sta peggio ma si vive meglio. Perché è un posto normale. E' l'Italia a non esserlo più"

Alzi la mano chi non ha mai pensato di andare via, lasciare l’Italia, mollare un paese in declino forse irreversibile e cercare altrove le opportunità, il lavoro. Caterina Soffici lo ha fatto. Dopo aver denunciato l’Italia del maschilismo strisciante e trionfante in un libro di grande successo “Ma le donne no” (Feltrinelli) si è trasferita a Londra, come altre centinaia di migliaia di italiani negli ultimi anni. E ha scoperto cosa significa veramente vivere in un paese che sembra possedere tutto quello che a noi manca: serietà, organizzazione, buona educazione, apertura verso il mondo.

Londra (e tutte le destinazione che gli italiani in fuga raggiungono) non è meglio dell’Italia, scrive la Soffici. “Ma a Londra io ho trovato la banalità delle normalità. Qui si può finalmente uscire dall’emergenza continua, qui si può vivere normalmente. Ecco perché a Londra si vive peggio ma si sta meglio. Perché è un posto normale. E’ l’Italia a non esserlo più”. 

Pubblichiamo qui un capitolo del libro “ITALIA YES ITALIA NO Che cosa capisci del nostro paese quando vai a vivere a Londra” (Feltrinelli, pagg. 142, euro14), in uscita oggi.

 

Twitter: @caterinasoffici