Sono 53 gli imputati del maxi processo No Tav che dopo aver lasciato l’aula bunker delle Vallette, si sono spostati a Giaglione dove insieme ad altre centinaia di attivisti hanno marciato verso le reti. Le forze dell’ordine disposte subito dopo il ponte della Clarea hanno bloccato la marcia fino ad allora pacifica e dopo qualche provocazione da parte dei manifestanti hanno caricato il corteo. Ma la tensione era già alta al mattino nell’aula bunker delle Vallette dove è stato letto un comunicato da parte degli imputati “che ufficializzava l’abbandono dell’aula, per denunciare un processo che procede a ritmo serrato in un clima assolutamente fuorviante e criminalizzante”. Così mentre due imputati chiedevano la revoca degli avvocati difensori, in mezzo ai cori scanditi dagli imputati e dal pubblico, i No Tav hanno abbandonato l’aula di Simone Bauducco