Entrano nella squadra del nuovo Presidente del Consiglio, Roberto Reggi (nominato alla pubblica istruzione) e Sandro Gozi (sottosegretario alla Presidenza del consiglio)
Dopo la massiccia infornata di ministri emiliano-romagnoli nel nuovo governo di Matteo Renzi ora è la volta dei sottosegretari. Roberto Reggi è stato nominato sottosegretario alla Pubblica Istruzione mentre Sandro Gozi ricoprirà il ruolo di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega agli Affari Esteri. Entrambi sono renziani della prima ora. Roberto Reggi, sindaco di Piacenza dal 2002 al 2012, è stato il braccio destro di Matteo Renzi nel corso della campagna delle primarie 2012, ma alle elezioni politiche del febbraio 2013 non è stato candidato in Parlamento. Il suo nome era circolato nel totosottosegretari e alla fine Roberto Reggi è riuscito ad entrare nella squadra di governo del premier, del quale è stato sostenitore fin da subito. Sposato con tre figli, ingegnere, classe 1960, Reggi attualmente ricopre la carica di presidente della Fondazione Patrimonio Comune dell’Anci. Sandro Gozi, nato a Sogliano al Rubicone (FC) siede alla Camera dei Deputati dal 2006. Dal 2006 al 2008 è stato Presidente del Comitato Parlamentare di controllo sull’attuazione dell’accordo di Schengen, di vigilanza sull’attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione.
Nella legislatura successiva (2008-2013) è stato capogruppo del Partito Democratico nella Commissione per le politiche dell’Unione Europea e responsabile nazionale per le Politiche Europee del PD. Attualmente è Presidente della Delegazione parlamentare italiana presso l’Assemblea del Consiglio d’Europa, Vice presidente dell’Assemblea Parlamentare Consiglio d’Europa e co-Presidente dell’intergruppo parlamentare Federalista per l’Unione Europea. Inoltre è docente di Istituzioni e Politiche dell’Unione Europea all’Institut d’Etudes Politiques di Parigi, e ai Collegi Europei di Bruges e Parma. A sorpresa resta fuori dalla rosa dei nomi il parlamentare bolognese Andrea De Maria, già membro della segreteria nazionale e cuperliano di ferro, nonostante i ben informati in direzione nazionale del Pd dessero il suo nome per certo. Non farà parte della squadra di governo neanche la parlamentare piacentina Paola De Micheli, il cui nome era stato fatto nei giorni scorsi, che resta quindi vice presidente vicario del gruppo Pd alla Camera. I ministri emiliano-romagnoli già nominati sono Gian Luca Galletti all’Ambiente (Udc), Dario Franceschini alla Cultura (Pd), e due rappresentanti della società civile: l’imprenditrice Federica Guidi allo Sviluppo economico e il presidente della Legacoop Giuliano Poletti al Lavoro e al Welfare. Al reggiano Graziano Delrio, già ministro del Governo Letta e renziano della prima ora, è stato affidato il ruolo di Sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Paola Benedetta Manca