La vittima, 35 anni, era appena scesa dal treno proveniente da Milano delle 19.30 e stava scendendo nel sottopassaggio di Mozzate quando è stata aggredita da un uomo, che l’ha assalita alle spalle colpendola più volte con un oggetto appuntito al torace e alla gola. L’aggressore è poi fuggito. Nonostante i soccorsi siano arrivati tempestivamente, è morta dissanguata
È caccia al giovane uomo, forse italiano, per l’omicidio di una donna di 35 anni, a Mozzate (Como) nel sottopassaggio della stazione. Secondo una prima ricostruzione la vittima, originaria di Rimini e da pochi mesi residente in zona, era appena scesa dal treno proveniente da Milano delle 19.30 e stava scendendo nel sottopassaggio quando è stata aggredita da un uomo, che l’ha assalita alle spalle colpendola più volte con un oggetto appuntito al torace e alla gola. L’aggressore è poi fuggito. Nonostante i soccorsi siano arrivati tempestivamente, la vittima è morta dissanguata.
Secondo gli inquirenti, la dinamica non lascia pensare a un’aggressione a scopo di rapina, la matrice del delitto potrebbe quindi essere passionale. Le indagini sono condotte dai carabinieri di Cantù. Secondo una prima ricostruzione degli investigatori Lidia Nusdorfi, stava raggiungendo il parcheggio all’esterno dello scalo ferroviario quando è stata aggredita. Le immagini del circuito di videosorveglianza potrebbero dare un volto al killer. Gli investigatori hanno scoperto che la vittima aveva un appuntamento in stazione. Il particolare è stato rivelato dai carabinieri, secondo i quali l’aggressione è stata quindi mirata e non casuale, come dimostrerebbe la stessa dinamica di quanto accaduto.