A Sebastopoli e Sinferopoli continuano ad arrivare soldati russi, già 15mila in Crimea secondo il governo di Kiev, con mezzi di terra e velivoli. Alcune caserme della marina ucraina sono sotto assedio, e diverse fonti parlano di diserzioni e dimissioni di massa dall’esercito, che intanto però richiama i riservisti. Nell’area, la popolazione non si oppone all’arrivo delle truppe di Mosca, e si parla di 140mila ucraini pronti a passare in territorio russo. Intanto si moltiplicano gli appelli dei vertici dello Stato: “La Russia ci ha dichiarato guerra, siamo sull’orlo del disastro”
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