"Una lista della società civile, autonoma dai partiti, capace di dar vita, raccogliere, rilanciare le lotte civili e sociali, di opinione e di piazza, che - scrivono in una lettera - nel corso del ventennio berlusconiano, e di compromessi di potere tutt'altro che estinti, hanno tenuto alta la bandiera dei principi di giustizia e libertà della nostra Costituzione". Smentita la candidatura di Camilleri
Barbara Spinelli, Moni Ovadia e Adriano Prosperi si candideranno alle prossime elezioni europee con la lista ‘L’altra Europa con Tsipras’, convinti, scrivono nella lettera in cui spiegano la loro scelta, che questa componente “costituisca uno straordinario elemento di novità: una lista della società civile, autonoma dai partiti, capace di dar vita, raccogliere, rilanciare le lotte civili e sociali, di opinione e di piazza, che nel corso del ventennio berlusconiano, e di compromessi di potere tutt’altro che estinti, hanno tenuto alta la bandiera dei principi di giustizia e libertà della nostra Costituzione repubblicana, indicandola come la ‘via maestra’ da realizzare, anziché una carta obsoleta da calpestare”. In un primo momento si era diffusa anche la notizia della candidatura dello scrittore Andrea Camilleri, ma oggi, su sollecitazione del collegio dei garanti della lista, il sito di Micromega smentisce: “La notizia è destituita al momento di fondamento ed è stata infatti tolta dal sito www.listatsipras.eu. La definizione della lista è ancora in fieri”.
“Ci rivolgiamo in primo luogo – scrivono ancora- ai cittadini delusi dalla politica e tentati dall’astensione. Ma siamo persuasi che tanti militanti ed elettori del Pd e del M5S troveranno uno strumento più coerente con le aspirazioni che li hanno fin qui spinti ad appoggiare, magari criticamente, i rispettivi partiti e movimenti, tanto più che la nostra lista è la sola ad avere sul tema europeo una posizione inequivoca: no all’Europa delle oligarchie finanziarie e delle grandi intese fra Socialisti e Popolari, sì a un Parlamento costituente e all’Europa dei cittadini e della lotta contro i privilegi“.
Spinelli, Ovadia e Propseri annunciano comunque che se eletti, pur non considerandosi candidati di bandiera, lasceranno il posto “a candidati che più di noi hanno le energie e le competenze per portare a Bruxelles e Strasburgo la nostra voce e i nostri valori in un lavoro quotidiano che sarebbe al di sopra delle nostre forze”.