Due ragazzi al circolo Arci di Reggio Emilia hanno deciso di travestirsi rievocando i due militari sotto processo in India. Ma la pagina Facebook del locale ha dovuto togliere la foto
Due ragazzi travestiti da militari con un testicolo di cartapesta appeso al collo di ognuno e la scritta “Che due Marò!!”. Questo il costume che ha vinto il primo premio al Fuori Orario di Tanneto di Gattatico (Re) durante la festa in maschera di Carnevale, ma anche il travestimento che richiamando il caso dei due soldati italiani sotto processo in India ha scatenato le ire di centinaia di utenti della pagina Facebook del locale reggiano – dove la foto è stata pubblicata – tanto da costringere i proprietari a cancellare il post incriminato.
“Il post stava diventando una gara all’insulto e all’invettiva” , hanno spiegato con un ultimo risolutivo intervento su Facebook gli organizzatori del Fuori Orario. In nemmeno otto ore dopo la pubblicazione, sotto la foto dei due ragazzi vincitori, si erano registrati almeno trecento commenti di utenti uno diverso dall’altro dove si passava da dissensi eleganti (“Satira inopportuna”), reprimende (“Anche mia figlia di 6 anni ha capito che non si può scherzare in questo modo. Voi no? Chiedete scusa se avete un po’ di buon senso”), a veri e propri insulti feroci (“Vergognatevi”, “Fate schifo”, ecc…)
“Avevamo spiegato in mattinata che si trattaca di una maschera in una sera di carnevale e che l’ironia e la satira purtroppo stanno molto male nel nostro Paese, se non si riusciva a cogliere il senso di questa maschera” – continuano – “Ora, noi agli insulti e alle minacce siamo abituati da anni. Così come alle falsità di chi coglie ogni pretesto per sparare a zero contro il circolo, che preferirebbero non esistesse e non fosse mai esistito. I due ragazzi di 20 anni che hanno invece rappresentato quella maschera, senza nessun intento offensivo, come hanno scritto subito, invece probabilmente non sono abituati a tanta cattiveria e tanto astio”.
Il travestimento dei due giovani partecipanti alla festa, più simile a una goliardata da discoteca, rientra nell’ampia categoria delle bizzarrie carnevalesche tipiche delle grandi sfilate del periodo come gli enormi carri di Viareggio o di Cento (Bo) sopra i quali vengono rappresentati e presi in giro da decenni politici, uomini di spettacolo, sport e icone mediatiche legate all’attualità e alla cronaca.
“Il post stava inoltre circolando al di là degli abituali confini di chi ci segue e ci conosce”, hanno concluso quelli del Fuori Orario, “Una foto come quella, fuori dal suo contesto e dalla sua serata, strumentalizzata come è stato fatto, avrebbe potuto anche turbare chi è coinvolto in questa triste vicenda. A questi vanno le nostre scuse. Per questo è maturata la decisione di togliere il post, non certo per accontentare le catene di facinorosi che per tutto il giorno hanno tempestato questa pagina con insulti irripetibili”.