L’ideatore dell’ultima mediazione tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi sulla Legge elettorale è il deputato ‘bersaniano’ e capo della minoranza Pd, Alfredo D’Attorre che cerca di fugare i dubbi sull’Italicum applicato alla sola Camera dei Deputati: “Abbiamo bisogno di diciotto, ventiquattro mesi per abolire il Senato. Se non lo facciamo è un fallimento. E’ possibile votare in caso di necessità con l’Italicum per la Camera e per il Consultellum per il Senato, ma il problema è che non si produrrebbe un risultato utile per i cittadini né con il Consultellum né con l’italicum applicato alle due Camere”. Sul caso dei quattro sottosegretari Pd indagati e attualmente al governo: “Bisogna valutare caso per caso”. Opportunità? “Non basta avviso di garanzia. Era inopportuna la presenza di Gentile” (il sottosegretario ncd dimessosi l’altroieri). Se basta un avviso di garanzia anche solo per un’abuso d’ufficio per svolgere ruoli pubblici, mi pare che siamo fuori da ogni idea di garantismo” di Manolo Lanaro
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