“La sanzione da 180 milioni di euro è una delle più alte applicate dall’Antitrust ed è basata sui regolamenti comunitari. Era il massimo previsto per questo caso”. Così, ai microfoni de ilfattoquotidiano.it, il presidente dell’Antitrust, Giovanni Pitruzzella, commenta la fine dell’istruttoria avviata che ha permesso di scoprire il patto segreto tra due multinazionali farmaceutiche svizzere, Roche e Novartis, per sponsorizzare Lucentis, un farmaco per patologie della vista al prezzo di 900 euro, screditando quello molto più economico, Avastin (costo 81 euro). Un cartello tra le due BigPharma che ha causato un danno per il sistema sanitario nazionale italiano di 45 milioni di euro aggiuntivi soltanto nel 2012, 600 milioni di euro facendo una proiezione negli anni. Si poteva evitare questo accordo che ha violato la concorrenza del mercato? “Non parlo delle responsabilità dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) o del ministero della Salute – risponde Pitruzzella – noi abbiamo accertato un illecito concorrenziale e lo abbiamo multato. L’indagine – precisa – può servire nel caso a dare slancio ad una nuovo politica farmacologica che tuteli le fasce più deboli della popolazione, soprattutto in un periodo di crisi come questo”. Il presidente Pitruzzella commenta poi anche gli intrecci finanziari che ci sono tra Roche e Novartis. “Roche – spiega il Garante – è proprietaria di una terza azienda Genertech che produce entrambi i farmaci e l’azienda favorisce il Lucentis perché guadagna le royalties dalla Novartis” di Irene Buscemi
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