È isola pedonale segnalata con tanto di cartello, ma le auto parcheggiano ugualmente: a infrangere il divieto che protegge la storica Piazza Lovatelli, nel Ghetto di Roma, è anche la Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale, la cui sede è nella stessa piazza e nel magniloquente Palazzo Lovatelli, a pochi passi dal Campidoglio. La catena che delimitava il piazzale è stata tolta per permettere l’ingresso delle macchine e, con la scusa di non avere a disposizione un’area di stallo, entrano anche le automobili di servizio dell’Ente che ha il compito di tutelare e valorizzare i beni archeologici, storico-artistici e monumentali di proprietà di Roma Capitale. Tutto ripreso dalle telecamere de ilfattoquotidiano.it dopo la segnalazione del sito romafaschifo.com . “Prendiamo le multe”, dice un impiegato. Roma Capitale sanziona le auto di Roma Capitale, dunque. Il paradosso. Il Sovraintendente non può scendere a pochi metri dall’ingresso dell’edificio, evitando che la piazza venga occupata dalle auto? “È stanco – risponde un impiegato in anonimato – non ce la fa a fare tre metri” di Paola Mentuccia
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