L’Oscar al film “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino ha ridato un po’ di ottimismo all’Italia e alla politica, per una vittoria in tempi di crisi e dopo anni di sacrifici. Anche l’arrivo di Matteo Renzi a Palazzo Chigi, con l’impegno a cambiare il Paese, ha acceso speranze negli italiani per un mutamento. Ma basteranno queste speranze per fare dell’Italia una grande bellezza? Ne parla Michele Santoro nella nuova puntata di Servizio Pubblico assieme ai suoi ospiti: il parlamentare del Movimento 5 Stelle Alessandro Di Battista, il sindaco di Bari ed esponente di punta del Pd Michele Emiliano, l’imprenditore Alfio Marchini

Santoro: “Ora sono tutti grandi bellezze, da Berlusconi a Monti”
Editoriale di Michele Santoro che apre la nuova puntata di Servizio Pubblico, sulle note di “A far l’amore comincia tu” di Raffaella Carrà, con la menzione dell’Oscar a Paolo Sorrentino per il suo “La grande bellezza”: “Sorrentino non solo ha cominciato a far l’amore, ma è andato anche fino in fondo. Lui è uno dei pochi geni in circolazione, ma ora stiamo esagerando. Ora sono tutti grande bellezze: Marchionne, Franceschini, D’Alema, Berlusconi, Monti”. E aggiunge: “Non c’è più il senso collettivo che c’era in Italia dopo la guerra. Siamo diventati tutti un po’ Andreotti. Sorrentino ha dedicato l’Oscar a Martin Scorsese? Ma Scorsese chi? I sciuscià e i ladri di biclette essere dimenticati per far posto all’ottimismo”. Il giornalista osserva: “Il film di Renzi, invece, è tutto da scrivere. La politica è tutto un sogno, speranza, scommessa. E quando si comincia seriamente a far l’amore, Matteo? Bla bla bla, a far l’amore comincia tu” (GUARDA IL VIDEO)

Campanella: “M5S destabilizzante per il sistema”
Luca Bertazzoni intervista il dissidente Campanella, appena espulso dal M5S, che accusa: “Parlai con Grillo e lui mi disse: abbiamo il livello di democrazia che ci possiamo permettere. Il M5S gestito in questo modo è stabilizzante per il sistema”. Il parlamentare spera di fare gruppo autonomo in Senato e stigmatizza il perenne “atteggiamento da campagna elettorale” del M5S: “Come si fa a mandare tutti a casa? La rivoluzione non si può fare”. Bertazzoni intervista anche Domenico Scilipoti, che afferma di non aver visto “La grande bellezza”: “Non so che sia”. Epica invece la risposta di Cesaro del Pdl, che così risponde alla domanda del giornalista sul film vincitore dell’Oscar: “Sorrentino? Io sono napoletano, non sorrentino” (GUARDA IL VIDEO)

Di Battista (M5S): “Questo Palazzo è una vasca di squali”
Intervento del deputato M5S Alessandro Di Battista che spiega le motivazioni dell’espulsione dei 5 senatori pentastellati: “Sono stati espulsi perché hanno presentato le dimissioni e le hanno confermate, mettendosi fuori dal M5S. Nessuno ha ordinato a questi senatori di candidarsi. Se presenti delle dimissioni, ti metti fuori da solo”. E sottolinea, menzionando Cesaro e politici infiltrati con massoneria e criminalità: “Questo Palazzo è una vasca di squali. È facile sentirsi cooptati in Parlamento. Noi dobbiamo mantenere una compattezza di fondo”. Santoro insiste sulla domanda: “Chi ha deciso di espellere i cinque senatori”. Di Battista risponde: “Il post scritto sul blog di Beppe Grillo è stato concordato con il capogruppo al Senato. Comunque alcune decisioni sono lapalissiane. Noi siamo in una trincea e non possiamo avere paura del fuoco amico” (GUARDA IL VIDEO)

Emiliano (Pd): “Anche io mi sento in guerra da molti anni”
“Io non mi sento in dissonanza con Di Battista, ma non mi ci ritrovo nei metodi. Anche io, come Di Battista, mi sento in guerra da molti anni”. Lo afferma il sindaco di Bari Michele Emiliano, che aggiunge: “Gigino a’ purpetta, ovvero il deputato Pdl Cesaro, fa schifo anche a me”. E, riguardo alle espulsioni del M5S, osserva che nel Pd, pur pieno di contraddizioni, è stato fatto un congresso durissimo perché non è facile cacciare le persone (GUARDA IL VIDEO)

Di Battista vs Marchini: “La governabilità si ha solo con parlamentari liberi”
Faccia a faccia tra Alessandro Di Battisa, deputato M5S, e l’imprenditore Alfio Marchini, che menziona le pressioni per entrare nel governo del comune di Roma e osserva: “Il M5S è prezioso e utile per l’Italia, ma il prossimo governo non potrà essere monocolore”. Replica il parlamentare pentastellato: “Con questa legge fatta da Renzi e Berlusconi, col massone Verdini, abbiamo la possibilità di prendere il 37% alle prossime elezioni. Bersani è una brava persona, ma ha preso 98 mila euro di finanziamento da Riva dell’Ilva”. E menziona Vendola, la Sorgenia e i lobbisti mandati da Carlo De Benedetti a Montecitorio. Ribatte Marchini: “Nel M5S manca la propositività. Voi 5Stelle dite cose giuste ma vi manca la progettualità”. Di Battista osserva: “La governabilità si ottiene se ci sono parlamentari liberi” (GUARDA IL VIDEO)

Travaglio: “Espulsioni M5S? Grillo ha sbagliato”
Secondo Marco Travaglio, Beppe Grillo ha sbagliato ad espellere i senatori, ma osserva che non esiste vera democrazia in nessun partito italiano: a differenza del M5S, gli altri partiti risolvono l’assenza di democrazia con le nomine dall’alto e col trasformismo e il Pd fa pseudoprimarie. E critica duramente il ministro Maria Elena Boschi, per la quale i sottosegretari indagari non devono dimettersi dal governo. Il vicedirettore de “Il Fatto Quotidiano” puntualizza: “Quelli del Pd pensano che per prendere i voti al M5S si possono prendere i parlamentari del M5S. Invece devono convincere gli elettori. Renzi sa che per vincere deve portare via voti al M5S e al centrodestra. Solo che ha puntato i parlamentari del M5S invece che i voti” (GUARDA IL VIDEO)

Travaglio: “Gli Oscaretti della politica”
Editoriale di Marco Travaglio, che ironizza sulle recensioni entusiastiche di politici e giornalisti sulla pellicola “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino (“Hanno capito il film in tutto il mondo. Qui ci siamo fermati al titolo”): da Ignazio “Sottomarino”, sindaco di Roma che nel suo omaggio ha dato del tu al regista, al direttore de “Il Giornale”: “Sallusti s’è addirittura convinto che, siccome Berlusconi ha coprodotto il film, l’Oscar cancella la sua condanna per frode fiscale. Per molti politici il film è un inno alla gioia e all’ottimismo. Al contrario, è uno splendido ritratto della vuota inutilità in cui è precipitata l’Italia”. Il vicedirettore de “Il Fatto Quotidiano” menziona poi Renzi, che ha invitato “Paolo” per una chiacchierata sul film e su altri campi della grande bellezza, nonostante la scelta di personaggi strani come l’avvocato Franceschini alla Cultura e l’ingenere Reggi come sottosegretario all’Istruzione. E su Franceschini osserva: “Franceschini non aveva finito di twittare e già veniva giù un altro pezzo di Pompei per un po’ di pioggia. Il neo ministro della Cultura dopo l’Oscar ha parlato del trionfo del cinema italiano dimenticando che da esponente del governo Monti aveva tagliato i fondi del cinema”. Travaglio cita anche Alemanno, secondo cui bisogna investire nel patrimonio artistico, e Napolitano, secondo il quale il film rappresenta l’interesse dell’oggi. E ancora su Franceschini: “Ha scritto dei romanzi. Nessuno se n’era accorto, ma La Stampa giura che sono dei capolavori (incompresi). Sono testi dedicati a personalità acri e ribelli con sfumature di Pessoa, con la critica che approva. Inteso come Jovanotti”. Il giornalista conclude: “E se Jep Gambardella ha scritto un solo libro in 40 anni perché circondato dal nulla, avrebbe potuto farlo anche Franceschini” (GUARDA IL VIDEO)

Sgarbi su canzone bimbi per Renzi: “Lo hanno scambiato per Pieraccioni”
“All’apparenza è pedofilia, poveri bambini costretti a omaggiare Renzi, che forse lo hanno scambiato per Pieraccioni”. E’ il commento caustico di Vittorio Sgarbi al “clap and jump” intonato dai bimbi della scuola Raiti di Siracusa in onore di Matteo Renzi. E ricorda che l’immagine è tutto, come ben dimostrato dal film Videocracy. Il critico d’arte spiega poi che Franceschini è pubblicato da sua sorella mentre Reggi, sottosegretario all’istruzione, ha distrutto Piacenza con un elogio dell’insulto e della devastazione all’istruzione, ergo si dichiara concorde con l’editoriale di Marco Travaglio (GUARDA IL VIDEO)

Di Battista: “No dissidenti, ma sabotatori M5S”
Appena uscito dall’aula durante le votazioni, Alessandro Di Battista attacca Matteo Renzi: “Ha espresso simpatia per Berlusconi, oggi lo ha fatto per la Merkel, c’è da preoccuparsi. Renzi parla di profonda sintonia con la Merkel di sviluppo e lavoro. Parole vuote”. E aggiunge: “Il M5S vuole gli eurobond, rendere più flessibile patto di bilancio, no al fiscal compact. Non sono d’accordo con Travaglio. I nostri non sono dissidenti ma sono sabotatori” (GUARDA IL VIDEO)

Marchini: “Di Battista è nervoso”
Per Alfio Marchini è necessario “rimettere i soldi in tasca alle aziende, dobbiamo ridare spunto all’ecomonia e progettare ad impatto zero. Lo Stato invece fa concorrenza sleale alle aziende con i mini bond”. L’imprenditore afferma che Di Battista è nervoso e che basta scegliere. E ricorda che in Irlanda le autostrade le chiamano Italian Highway perché vengono usati i soldi non impiegati dall’Italia (GUARDA IL VIDEO)

Eddy, il panettiere suicida per una multa di 2000 euro
“Quanto deve pagare di tasse il piccolo artigiano per rimanere aperto? Quando poi a fine mese vengono anche a chiederti il pizzo?” Eddy, un pizzaiolo di Casalnuovo di Napoli, si è ucciso a 43 anni per una multa di 2000 euro, dopo un controllo nella sua attività commerciale. “Ci sono commercianti che ci rimettono i soldi per mantenere la propria dignità. Ma come si fa ad andare avanti così?”. I parenti di Eddy sono inconsolabili: “Era meglio se avesse fatto un incidente stradale. Non si può morire in questo modo»Il racconto di Stefano Maria Bianchi e Cinzia Petito (GUARDA IL VIDEO)

Il suicidio di Eddy. Ha senso l’ispettorato del lavoro?
“La situazione territoriale è critica dal punto di vista del lavoro in nero. Il popolo nel nostro lavoro ci crede ancora, dobbiamo vedere se ci crediamo noi.” Ispettorato del lavoro di Napoli: l’intervista di Stefano Maria Bianchi a Pingue, direttore territoriale del lavoro di Napoli che conferma che nell’attività di Eddy c’era chi lavorava in nero a 10 euro al giorno (GUARDA IL VIDEO)

La moglie di Eddy: “O ci si ammazza o ci si rivolge agli usurai”
Parla Lucia Poli, moglie di Eddy De Falco, il commerciante che si è suicidato perché non riusciva a pagare una multa degli ispettori di 1.950 euro più altre due marche da bollo da 300 euro da pagare entro 24 ore pena la chiusura del locale. Lucia racconta: “I funzionari ci hanno detto: ‘Ma come, un commerciante non ha 2.000 euro?’. Eddy lavorava 16 ore al giorni, 21 anni fa, all’apertura della pizzeria, avevamo grandi speranze di un futuro insieme. Eddy non si è arreso perché aveva passione per un lavoro che faceva da quando aveva 14 anni. Quel locale era per tutto”. E accusa: “Lo Stato in questo momento di crisi dovrebbe essere più vicino al cittadino. E invece ti pugnala alle spalle. La cosa più tremenda sono state quelle 24 ore di scadenza per pagare. Hanno messo Eddy con le spalle al muro. E allora o ci si ammazza o ci si rivolge agli usurai” (GUARDA IL VIDEO)

Il fratello di Eddy: “Non lavoro perché iscritto alla Fiom”
Parla Arcangelo De Falco che da mesi è disoccupato perché iscritto alla Fiom. Ed al tempo stesso è molto arrabbiato: “Mio fratello non c’è più, ha cercato di vivere dignitosamente, ma nessuno si è fatto sentire”. E ricorda che la sua famiglia è sempre vissuta nelle regole ed è morto da innocente: “È stato ucciso da questo fisco grande con i piccoli e piccolo con i grandi”. Arcangelo racconta con commozione la storia del fratello, sentitosi umiliato con la moglie inginocchiatasi davanti agli uomini del tribunale. E accusa duramente gli ispettori del lavoro (GUARDA IL VIDEO)

Emiliano su Eddy: “Le cose vanno fatte, altrimenti la gente di ammazza”
“Le cose vanno fatte, altrimenti la gente si ammazza o muore di inedia”. Così Michele Emiliano commenta la tragica storia di Eddy De Falco, il panettiere suicida di Napoli. E aggiunge: “Di Battista e io abbiamo ingaggiato una guerra di religione nel discutere chi è il Pd, chi è il M5S, ma non riusciamo a muoverci per aiutare queste persone”. Il sindaco di Bari racconta di essersi presentato una settimana fa a casa di un inquilino che stava per essere sfrattato da un ufficiale giudiziario. E si appella al M5S: “A fare continuamente l’analisi morale a tutti gli altri non si riesce a fare niente” (GUARDA IL VIDEO)

Di Matteo: “Eddy non si è ucciso per 2000 euro, ma per schiaffi presi”
Giovanni Di Matteo, presidente esercenti Casalnuovo, ripercorre i motivi per cui secondo lui Eddy De Falco si è suicidato: quando ti svegli tutte le mattine e prendi ogni volta uno schiaffo, ti uccidi non per l’ultimo schiaffo, ma per tutta la serie. E accusa: “Eddy non si è ucciso per 2000 euro, ma per una serie di schiaffi presi. Il Sud ha una situazione particolare? Casalnuovo è una cittadina tranquilla. Pingue dell’ispettorato del Lavoro dice un sacco di fesserie. Oggi peraltro quegli ispettori si sono autosospesi” (GUARDA IL VIDEO)

Marchini su Eddy: “Non c’è fiducia tra Stato e cittadini”
“Se non si costruisce un rapporto di fiducia tra Stato e cittadini il Paese non si risolleverà. E’ questo lo sforzo da fare ed i moralisti hanno distrutto questa Nazione”. Sono le parole di Alfio Marchini sulla straziante storia di Eddy. E aggiunge: “Bisogna fare uno sforzo etico per costruire una prospettiva collettiva” (GUARDA IL VIDEO)

Sgarbi si infuria col pubblico: “Capra, capra!”
Vittorio Sgarbi commenta la storia del suicidio di Eddy De Falco, definendo dementi e “stronzi” gli ispettori del lavoro. E sottolinea: “Io sono per non pagare le tasse”. Sciorina poi esempi di scempio artistico del nostro Paese, non rinunciando a un sonoro vaffa alla “nuvola” di Fuksas. “Siamo un Paese” – osserva – “in cui quando apri gli occhi hai davanti un sogno. Una bellezza violata, umiliata”. Il critico d’arte punta anche il dito contro Grillo e il M5S, accusati di occuparsi solo dell’onestà individuale, senza parlare di Voltaire. Durante il suo intervento, Sgarbi è interrotto da qualcuno del pubblico in studio, che urla: “Salemi (comune di cui Sgarbi è stato sindaco, ndr) è stato sciolto per mafia!”. Ma il critico replica col suo colorito linguaggio e col suo refrain celebre: “L’ha sciolto un prefetto della mafia, capra!” (GUARDA IL VIDEO)

Travaglio su Eddy: “Stato ingiusto e classista”
“Si ha la sensazione che è un’istituzione il fatto che non siamo tutti uguali davanti alla legge”. Così Marco Travaglio commenta la storia del panettiere di Napoli, Eddy De Falco, suicidatosi giorni fa. Il vicedirettore de “Il Fatto Quotidiano” evidenzia il classismo di uno Stato ingiusto che è spietato solo con chi deve pagare la multa di 2000 euro e non di 200 mila. E osserva che c’è un rapporto di diffidenza tra lo Stato e i cittadini (GUARDA IL VIDEO)

La “Grande Bellezza” napoletana
Stefano Maria Bianchi e Cinzia Petito ci raccontano la “Grande Bellezza” della “Napoli bene”, tra feste esclusive e chirurgia estetica ad ogni costo. Un ragazzo dichiara di essere disposto a pagare 3000 euro per sottoporsi a un intervento chirurgico per prelevare del grasso dall’addome e impiantarlo in un’altra zona del corpo (GUARDA IL VIDEO)

Fratello di Eddy vs Marchini: “Basta con le chiacchiere”
Il fratello di Eddy chiede pubblicamente un impegno concreto per la pizzeria di Eddy. Marchini parla di Irap e propone, menzionando Renzi: “Lo Stato deve pagare i debiti che ha con i piccoli imprenditori, defiscalizzare i più deboli, incentivare l’aiuto tra i più piccoli. Sbotta Arcangelo De Falco: “Mio fratello è morto, non servono chiacchiere, serve prendere impegni e fare cose concrete” (GUARDA IL VIDEO)

Dragoni: “Italia? Un sorvegliato speciale di Bruxelles”
Gianni Dragoni analizza la situazione economica italiana e osserva: “La Commissione europea chiede a Renzi di agire in modo “urgente e deciso” e di presentare un piano di riforme entro i primi di giugno. Altrimenti, dice Bruxelles nel suo monito, saremo noi a dirvi cosa dovrete fare”. E sottolinea: “L’Italia ha un problema di crescita anche quest’anno, secondo la commissione europea cresceremo del 0,6%. Peggio di noi stanno solo Cipro e la Slovenia” (GUARDA IL VIDEO)

La moglie Eddy: “Chiedete aiuto, non fate gesti estremi”
La vedova di Eddy De Falco rivolge un appello ai tanti commercianti che si trovano nella situazione in cui si è trovato il marito: “Non arrendetevi, il suicidio non è la soluzione, chiedete aiuto”. Poi chiede “a chi può” un aiuto. Sgarbi propone che la famiglia di Eddy faccia causa allo Stato per istigazione al suicidio. E si impegna a pagare le spese legali (GUARDA IL VIDEO)

Le vignette di Vauro: l’invasione russa in salsa italica
Gran finale con le vignette di Vauro in tenuta bellica assieme a Michele Santoro. La matita toscana offre una rivisitazione nostrana della invasione russa in Crimea, coinvolgendo Grillo, Renzi, Alfano, Berlusconi, Napolitano e il Papa (GUARDA IL VIDEO)

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