Un corteo che dal Tribunale di Palermo è arrivato alla Prefettura per chiedere allo Stato di fornire il bomb jammer al pm Nino Di Matteo. Questa mattina Scorta civica (che raggruppa una serie di associazioni) è tornata in piazza per manifestare solidarietà al sostituto procuratore condannato a morte da Totò Riina. “Siamo stati ricevuti da un vicario del prefetto – racconta il leader delle Agende Rosse Salvatore Borsellino – per consegnare una petizione con una raccolta di firme per chiedere di consegnare al giudice Di Matteo quel dispositivo chiamato bomb jammer che permetterebbe di evitare attentati simili a quelli che sono costati la vita a Giovanni Falcone e a Paolo Borsellino”. Il bomb jammer è un dispositivo utilizzato soprattutto in zone di guerra, che riesce a disinnescare gli inneschi di esplosivo piazzati nelle vicinanze. “Tre mesi fa – continua Borsellino – proprio in questa prefettura il ministro Angelino Alfano mi aveva ricevuto e mi aveva assicurato che sarebbe stata già predisposta la possibilità per la scorta di Di Matteo di usufruire di questo strumento”  di Giuseppe Pipitone e Silvia Bellotti

 

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