In provincia di Rimini la giunta targata Pdl ha deciso di offrire in occasione delle celebrazioni dell'8 marzo un'ora di insegnamento gratuito per imparare le basi dello spogliarello oltre a lezioni di zumba, yoga e ballo liscio. Insorgono gli esponenti di Sinistra unita: "Idea ridicola"
Ci sono modi e modi per celebrare la Giornata internazionale della donna. Non tutti si concentrano su diritti civili e parità di genere. A Bellaria Igea Marina, in provincia di Rimini, per esempio, la giunta targata Pdl ha deciso di offrire in occasione delle celebrazioni dell’8 marzo un corso gratuito per imparare le basi dello spogliarello in stile burlesque. Con tanto di locandina disponibile sul sito del Comune. Inutile dire che l’idea non ha riscosso solo applausi. I primi a storcere il naso sono stati gli esponenti di Sinistra unita per Bellaria, che hanno definito l’idea “ridicola”. Ma una bocciatura è arrivata anche dalle associazioni antiviolenza, che ogni giorno lavorano per assistere ragazze e donne vittime di maltrattamenti.
L’iniziativa finita nel mirino delle polemiche porta la firma dell’assessore alle Pari opportunità Loretta Scaroni, ed è patrocinata all’amministrazione comunale e dalla Provincia di Rimini, insieme alla Cna locale, alla Confcommercio e alla Confartigianato. Fa parte di una due giorni intitolata “Anima e corpo”, ospitata dal palacongressi di Bellaria Igea Marina il 7 e l’8 marzo. Previsti spogliarelli (senza nudo), ma anche decine di corsi di ballo, fitness e trattamenti per il corpo compreso un insegnamento di “auto massaggio”. Il tutto riservato alle donne, s’intende, che nel corso dell’evento possono anche farsi ritrarre da un fotografo professionista e “diventare modelle per un giorno”.
Nel programma, il momento meno ludico è riservato all’inaugurazione del 7 febbraio, con la presentazione di una campagna antiviolenza. Poi il registro cambia radicalmente: la giornata va avanti con massaggi, esercizi per la tonificazione e tecniche per l’applicazione per lo smalto. Ma anche corsi di yoga, zumba, balli latinoamericani, hip hop e danze orientali. Nel mezzo, dalle 12 alle 13 di sabato 8 marzo, proprio nella giornata dedicata ai diritti delle donne, un’intera ora offerta dal Comune per scoprire i segreti dello spogliarello che tanto ha fatto la fortuna di Dita Von Teese.
Niente nudo integrale, assicurano gli organizzatori, solo un modo per imparare in maniera scherzosa a muoversi con eleganza e sedurre l’anima gemella. Questo però non è bastato per frenare le critiche. “Le iniziative pensate dall’assessore Scaroni sono quanto di più ridicolo si potesse organizzare per l’8 marzo”, si legge in una nota firmata da Bene comune-Sinistra unita. “Non fosse per la firma, si potrebbe dire che mai iniziativa più misogina sia mai stata presa da un’istituzione”.
E se l’assessore Scaroni, contattata da ilfattoquotidiano.it, ha preferito non commentare, il giudizio del centro ‘Sos’ donna di Faenza è durissimo. “Come donna mi sento offesa e umiliata da una kermesse di questo tipo, soprattutto perché arrivano da un’amministrazione pubblica che di sicuro dovrebbe lavorare su altri fronti per celebrare la giornata della donna – spiega Antonella Oriani, presidente dell’associazione che proprio l’8 marzo festeggia i 20 anni di attività – Solo quest’anno si sono rivolte al nostro sportello 190 donne vittime di violenze. E i dati delle denunce sono in aumento, anche perché c’è maggiore consapevolezza. La giornata delle donne dovrebbe essere un momento di riflessione su questi temi, e non c’è proprio niente da festeggiare. Per questo faccio fatica a comprendere un evento come quella di Bellaria. Non voglio fare la bacchettona, ma mi sembra che contribuisca alla mercificazione del corpo femminile”.