Potrebbe essere l’ippodromo di Bologna la nuova sede che ospiterà le diciotto associazioni fino ad oggi accolte nello spazio “Senza Filtro” , nell’ex fabbrica di via Stalingrado “riqualificata” dall’associazione “Planimatrie Culturali”. L’immobile che finora è stato un punto di riferimento per diverse attività culturali, da luglio rischia di chiudere i battenti a causa degli ostacoli normativi imposti sul riutilizzo temporaneo d’immobili in disuso o abbandonati. Tutto dipenderà dall’esito dell’ultima visita di verificata fatta dall’Asl.
Il problema era già scoppiato a dicembre quando al “Senza Filtro” (foto dal profilo Facebook) aveva bussato la polizia amministrativa a causa della mancanza dei permessi necessari alla somministrazione di alimenti e bevande nel bar e nell’osteria che autofinanziavano le spese per tenere aperti i laboratori pomeridiani per ragazzi e non solo.
Nei giorni scorsi il problema è arrivato a Palazzo d’Accursio dove si è tenuta un’udienza conoscitiva, promossa dai consiglieri comunali Francesco Errani (Pd), Marco Lisei (Forza Italia) e Cathy La Torre (Sel). L’amministrazione si è detta pronta a fare un passo avanti su vari fronti e già nei giorni scorsi una delegazione comunale ha visitato con i responsabili di “Planimetrie Culturali” l’ippodromo. La bellissima struttura di via Arcoveggio è in sofferenza economica e la conseguente dismissione di alcune stalle, una volta riqualificate, potrebbe essere una possibile soluzione per le associazioni che gravitano attorno a “Senza Filtro”.
Ma non solo. Il Comune si è fatto promotrice della proposta di una legge regionale per agevolare l’uso temporaneo dei beni immobili inutilizzati. Il consigliere Errani è convinto che sia la strada giusta da percorrere: “Al più presto dovremo rivedere il regolamento urbanistico edilizio prevedendo la possibilità di una valorizzazione temporanea degli spazi immobili di proprietà comunale e privata ad uso pubblico. Seguirò personalmente, con la collaborazione degli altri consiglieri comunali, l’iter per arrivare a proporre alla Regione una normativa che permetta ad associazioni come “Planimetrie Culturali” di portare avanti esperienze che valorizzano gli spazi urbani”.
Parole che sono state accolte di buon occhio dai membri delle diciotto associazioni nonostante lo scetticismo non manchi: “L’amministrazione comunale – spiega Ludovica Scuto dell’associazione “Relax andmade”- ci ha sempre sostenuti e ha sempre dimostrato interesse per il nostro lavoro. Ora dobbiamo andare oltre le parole anche perché tra qualche mese non avremo più uno spazio e le tre persone in borsa lavoro, presso la nostra struttura, perderanno il posto. Nessuna speranza invece per i quattro dipendenti licenziati per la mancanza di fondi dovuti alla chiusura del bar e dell’osteria. Fino ad oggi siamo riusciti ad assicurare l’apertura nelle ore pomeridiane ma la mancanza di autofinanziamento non ci permette di pensare di adeguare l’ex fabbrica alle norme di sicurezza richieste”. A questo punto tutti gli scenari possibili sono aperti: “Il nostro impegno – precisa Errani – è quello di riconoscere a realtà come queste anche il valore sociale e il loro impatto per la città”.
Emilia Romagna
Bologna, “Senza Filtro” rischia la chiusura. Ipotesi Ippodromo per nuova sede
L’immobile che finora è stato un punto di riferimento per diverse attività culturali da luglio rischia di non poter proseguire le attività a causa degli ostacoli normativi imposti sul riutilizzo temporaneo d’immobili in disuso o abbandonati. La struttura di via Arcoveggio è in sofferenza economica e potrebbe essere una possibile soluzione per le associazioni
Potrebbe essere l’ippodromo di Bologna la nuova sede che ospiterà le diciotto associazioni fino ad oggi accolte nello spazio “Senza Filtro” , nell’ex fabbrica di via Stalingrado “riqualificata” dall’associazione “Planimatrie Culturali”. L’immobile che finora è stato un punto di riferimento per diverse attività culturali, da luglio rischia di chiudere i battenti a causa degli ostacoli normativi imposti sul riutilizzo temporaneo d’immobili in disuso o abbandonati. Tutto dipenderà dall’esito dell’ultima visita di verificata fatta dall’Asl.
Il problema era già scoppiato a dicembre quando al “Senza Filtro” (foto dal profilo Facebook) aveva bussato la polizia amministrativa a causa della mancanza dei permessi necessari alla somministrazione di alimenti e bevande nel bar e nell’osteria che autofinanziavano le spese per tenere aperti i laboratori pomeridiani per ragazzi e non solo.
Nei giorni scorsi il problema è arrivato a Palazzo d’Accursio dove si è tenuta un’udienza conoscitiva, promossa dai consiglieri comunali Francesco Errani (Pd), Marco Lisei (Forza Italia) e Cathy La Torre (Sel). L’amministrazione si è detta pronta a fare un passo avanti su vari fronti e già nei giorni scorsi una delegazione comunale ha visitato con i responsabili di “Planimetrie Culturali” l’ippodromo. La bellissima struttura di via Arcoveggio è in sofferenza economica e la conseguente dismissione di alcune stalle, una volta riqualificate, potrebbe essere una possibile soluzione per le associazioni che gravitano attorno a “Senza Filtro”.
Ma non solo. Il Comune si è fatto promotrice della proposta di una legge regionale per agevolare l’uso temporaneo dei beni immobili inutilizzati. Il consigliere Errani è convinto che sia la strada giusta da percorrere: “Al più presto dovremo rivedere il regolamento urbanistico edilizio prevedendo la possibilità di una valorizzazione temporanea degli spazi immobili di proprietà comunale e privata ad uso pubblico. Seguirò personalmente, con la collaborazione degli altri consiglieri comunali, l’iter per arrivare a proporre alla Regione una normativa che permetta ad associazioni come “Planimetrie Culturali” di portare avanti esperienze che valorizzano gli spazi urbani”.
Parole che sono state accolte di buon occhio dai membri delle diciotto associazioni nonostante lo scetticismo non manchi: “L’amministrazione comunale – spiega Ludovica Scuto dell’associazione “Relax andmade”- ci ha sempre sostenuti e ha sempre dimostrato interesse per il nostro lavoro. Ora dobbiamo andare oltre le parole anche perché tra qualche mese non avremo più uno spazio e le tre persone in borsa lavoro, presso la nostra struttura, perderanno il posto. Nessuna speranza invece per i quattro dipendenti licenziati per la mancanza di fondi dovuti alla chiusura del bar e dell’osteria. Fino ad oggi siamo riusciti ad assicurare l’apertura nelle ore pomeridiane ma la mancanza di autofinanziamento non ci permette di pensare di adeguare l’ex fabbrica alle norme di sicurezza richieste”. A questo punto tutti gli scenari possibili sono aperti: “Il nostro impegno – precisa Errani – è quello di riconoscere a realtà come queste anche il valore sociale e il loro impatto per la città”.
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Gaza, 22 dic. (Adnkronos/Afp) - Il Ministero della Salute di Gaza, gestito da Hamas, ha dichiarato che dal 7 ottobre sono stati uccisi almeno 45.259 palestinesi e 107.627 sono rimasti feriti. 32 persone sono state uccise e 54 ferite in attacchi aerei israeliani avvenuti nelle ultime 24 ore. Le organizzazioni di soccorso locali hanno dichiarato che otto persone sono state uccise in un attacco a una scuola a Gaza City.
Le Forze di difesa israeliane affermano che l'edificio ospitava militanti e che l'aeronautica militare israeliana ha colpito il sito "in modo mirato e sotto la guida dell'intelligence", aggiungendo che prima dell'attacco sono state prese misure per ridurre al minimo la probabilità di vittime civili.
Parigi, 22 dic. (Adnkronos/Afp) - Il presidente francese Emmanuel Macron riceverà il primo ministro François Bayrou stasera all'Eliseo e potrebbe annunciare la composizione del nuovo governo. Lo rende noto l'Afp.
Roma, 22 dic (Adnkronos) - "Chi in queste ore ha domandato a Matteo Salvini se gli piacerebbe tornare a dirigere il Ministero degli interni, si è sentito rispondere così: ‘Sicuramente occuparsi della sicurezza e della serenità di milioni di italiani è qualcosa di bello a cui tutti vorrebbero ambire’”. Lo scrive su X Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera.
“Che lui possa ambire al Viminale non fa una piega, legittimo, ma che gli italiani possano essere contenti che Salvini si occupi della loro ‘serenità’, non ne sono tanto convinto. È un uomo che fa danni ovunque, se lo sposti dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, migliora la mobilità, ma se lo metti al Viminale peggiora la sicurezza del nostro Paese. Più che in un ruolo diverso ma sempre in campo, io lo vedrei benissimo in tribuna. Può fare anche il tifo se vuole”, conclude.
Mosca, 22 dic. (Adnkronos/Afp) - Il presidente russo Vladimir Putin è a colloquio al Cremlino con il primo ministro slovacco Robert Fico. Lo notizia è stata diffusa dalla televisone russa.
"Putin sta attualmente discutendo al Cremlino con il primo ministro slovacco Fico", ha scritto inoltre sul suo canale Telegram il giornalista televisivo russo Pavel Zarubin, pubblicando un breve video che mostra i due leader.
Damasco, 22 dic. (Adnkronos/Afp) - La Siria è la sola responsabile del rovesciamento di Bashar al-Assad. Lo ha detto il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan a Damasco dopo aver incontrato i nuovi leader del Paese. “Questa vittoria appartiene a voi e a nessun altro. Grazie ai vostri sacrifici, la Siria ha colto un’opportunità storica”, ha detto. La Turchia ha ripetutamente respinto le affermazioni di aver avuto un ruolo nella fulminea offensiva dei ribelli durata 12 giorni e terminata con la caduta di Assad l'8 dicembre.
Roma, 22 dic (Adnkronos) - "Servirebbero più risorse per la sanità pubblica, per garantire il diritto alla salute e per ridurre le liste di attesa ma comprano nuovi aerei da guerra. Servirebbero risorse per contrastare la povertà che aumenta nel nostro Paese, per investire nel trasporto pubblico o nel salario minimo e invece investono decine di miliardi per le armi". Lo affermano Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni di Avs in un videoappello apparso sui social in cui si invita a firmare la petizione online 'questo Natale niente regali alle industrie militari' per chiedere al governo italiano di ridurre la spesa militare.
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l’istruzione - proseguono i due esponenti di Avs - per garantire il diritto al futuro delle giovani generazioni ma comprano nuovi carri armati. E il 2025 sarà un altro anno record per la spesa militare:, 2mila e 500 miliardi di dollari e il governo Meloni non è da meno : ha deciso di spendere oltre 13 miliardi di euro all’anno in nuovi armi".
"Un governo quello della destra che ha detto no al salario minimo, taglia su scuola, ricerca e sanità ma trova sempre nuovi fondi per investire nelle armi. Adesso basta - insistono Bonelli e Fratoianni - basta con i regali all’ industria militare, basta con la rincorsa agli armamenti che sta impoverendo la nostra società . Basta con l’economia di guerra, vi invitiamo a firmare questa petizione per chiedere che il governo riduca la spesa militare, pensi alle vere priorità per gli italiani. Vi invitiamo a firmare e a sostenere questa petizione - concludono - per chiedere la riduzione delle spese per armamenti da destinare invece alle vere necessità del nostro Paese".
Tel Aviv, 22 dic. (Adnkronos/Afp) - Israele prenderà provvedimenti contro gli Houthi. Lo ha annunciato il primo ministro Benjamin Netanyahu, dopo che venerdì sera un missile proveniente dallo Yemen si è schiantato nel centro di Israele. "Gli Stati Uniti, così come altri paesi, vedono gli Houthi come una minaccia non solo per la navigazione, ma anche per l'ordine internazionale", ha affermato in una dichiarazione. Netanyahu ha aggiunto che "anche se una rappresaglia israeliana richiedesse tempo, il risultato sarebbe lo stesso" di quello ottenuto in passato contro altre reti terroristiche.