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Giustizia & Impunità - 11 Marzo 2014
Mafia, Roberti: “Tagli a risorse per la Dia? Non lo permetteremo”
Parte ‘Diario civile’ il racconto della Rai sulle vittime della criminalità organizzata. Sarà il Procuratore nazionale Antimafia Franco Roberti a raccontare la storia della mafia su Rai Educational, ogni mercoledì alle 21.15 a partire dal 12 marzo. Legalità, giustizia e diritti saranno le line guida della narrazione. La prima puntata sarà dedicata a Don Diana, il parroco di Casal di Principe ucciso dalla camorra nel 1994. “Giovanni Falcone diceva spesso che oltre ad agire, contro la mafia, è importante informare, è questo lo scopo di questa trasmissione” afferma Roberti durante la conferenza stampa a viale Mazzini a Roma, sede della Rai. “La criminalità organizzata mina la democrazia e affossa l’economia, dobbiamo affrancarci dalle mafie per poter ripartire” aggiunge il procuratore. “E’ un bene che il governo, con un’intervista rilasciata dal premier Matteo Renzi (Pd), abbia parlato di contrasto alle mafie come una priorità dell’Esecutivo“, sostiene ancora il magistrato. “Io ho il dovere di crederci” afferma ai microfoni de ilfattoquotidiano.it. Sul depotenziamento della Dia (Direzione investigativa Antimafia), con la riduzione dell’accesso alle banche dati e un minor trattamento economico aggiuntivo per le forze dell’ordine, come riportato di recente da un articolo de l’Espresso, Roberti afferma: “Non ci sarà nessun depotenziamento, non lo permetteremo, soprattutto dopo le dichiarazioni rilasciate dal governo, oltre le norme servono i mezzi operativi”. “La prima cosa che farei da ministro della Giustizia? Potenzierei l’Agenzia nazionale dei beni confiscati alla mafia, per restituirli tempestivamente alla collettività” chiosa di Irene Buscemi