L’Italicum supera l’ostacolo del voto in aula ed è approvata dalla Camera, non senza psicodrammi e spaccature nella maggioranza. Adesso la parola passa al Senato. Quote rosa, conflitto d’interessi, preferenze non rientrano nel testo votato in Aula. “E’ una legge migliore di quella prodotta dalla bocciatura del Porcellum da parte della Consulta” afferma il ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia (Pd) a piazza Montecitorio. “E’ un passo avanti, speriamo se ne possano fare altri”, aggiunge Andrea Orlando, ministro della Giustizia (Pd). “E’ stata approvata per il rotto della cuffia, noi determinanti” sostiene la deputata di Forza Italia Renata Polverini. “Renzi indebolito? Lo ha detto lui nell’intervista al giornale  La Repubblica” afferma ancora l’ex presidente della Regione Lazio. “Il duo Renzusconi ha portato a casa un risultato mediatico, ma una legge peggiore del Porcellum che rischia di essere ugualmente incostituzionale” afferma il parlamentare pentastellato Alessandro Di Battista che oggi, insieme ai colleghi, ha protestato a Montecitorio con dei cartelli con su scritto “condannati all’amore e le immagini di Silvio Berlusconi e Matteo Renzi. “Non serve una legge ad ogni costo, ai cittadini serve una buona legge elettorale” chiosa Di Battista  di Irene Buscemi

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