Archiviati i pagamenti dei balzelli e delle tasse sulla casa che hanno contraddistinto i primi mesi dell’anno, a marzo i contribuenti potranno gestire più tranquillamente gli appuntamenti con il fisco.
A metà mese c’è il consueto appuntamento per i contribuenti Iva, esclusi quelli nel regime dei minimi. Il 17 marzo devono provvedere al versamento, in unica soluzione o come prima rata, dell’Iva relativa al 2013 risultante dalla dichiarazione annuale, senza maggiorazione di interessi. Lo si potrà fare utilizzando il solito F24 telematico. Chi invece versa l’Iva ogni mese dovrà mettersi in regola con l’imposta dovuta per febbraio.
Le società di capitali, poi, devono provvedere al versamento della tassa annuale di concessione governativa per la bollatura e numerazione dei registri in misura forfettaria.
RAVVEDIMENTO
Un cerchio rosso va messo, invece, intorno al 19 marzo: è il giorno del ravvedimento per regolarizzare le imposte e le ritenute che non erano state pagate – o pagate solo in parte – entro il 17 febbraio 2014 godendo di una sanzione ridotta al 3%. Chi ha la partita Iva si toglie il pensiero con il modello F24 telematico, altrimenti lo stesso modello dovrà essere presentato in banca, alle Poste o dagli agenti di riscossione.
CONTRATTI DI AFFITTO
Si va, quindi, all’ultimo giorno del mese. Lunedì 31 scade il termine per versare l’imposta di registro relativa ai contratti d’affitto nuovi o rinnovati tacitamente dal primo giorno del mese, in questo caso dal 1° marzo 2014. In caso di registrazione telematica, il pagamento è contestuale alla registrazione. La scadenza non riguarda i contratti di affitto per i quali si è scelto il regime della cedolare secca. La novità dallo scorso febbraio è l’ampliamento dell’utilizzo del modello di pagamento “F24 versamenti con elementi identificativi“, ora esteso all’imposta di registro, ai tributi speciali, ai compensi, all’imposta di bollo, alle sanzioni e agli interessi, dovuti in riferimento alla registrazione dei contratti di locazione e di affitto dei beni immobili.
EREDI
Gli eredi delle persone decedute tra il 1° giugno e il 30 settembre 2013 devono, invece, provvedere alla presentazione, esclusivamente in via telematica, della dichiarazione modello Unico 2013 per conto del de cuius. Operazione che può essere fatta esclusivamente in via telematica.
BONUS ENERGETICO
Da tenere bene a mente che il 31 marzo è anche l’ultimo giorno utile beneficiare del bonus del 55% sui lavori di riqualificazione energetica non ultimati nel 2013. I contribuenti intenzionati a portarsi in detrazione questa dote devono comunicare all’Agenzia delle Entrate le spese sostenute nel 2013. L’invio può essere telematico, diretto o tramite un intermediario abilitato.
SANATORIA EQUITALIA
Infine, vanno in cassa tutti i contribuenti che vogliono aderire alla mini sanatoria delle cartelle di Equitalia per un importo che sfiora i 300 milioni di euro. La scadenza – fissata originariamente al 28 febbraio – è stata prorogata di ulteriori 30 giorni. E’ possibile pagare in un’unica soluzione, senza interessi di mora e interessi di ritardata iscrizione a ruolo, le cartelle e gli avvisi di accertamento esecutivi affidati entro il 31 ottobre 2013 a Equitalia per la riscossione. Rientrano nell’agevolazione, per esempio, le entrate erariali come l’Irpef e l’Iva e, limitatamente agli interessi di mora, anche le entrate non erariali come il bollo dell’auto e le multe per violazione al codice della strada elevate da Comuni e Prefetture. (Qui l’elenco degli enti per i quali è possibile pagare con le agevolazioni).