La disabilità è finalmente un tema di attualità. Merito del brand Diesel che ha scelto di utilizzare come testimonial dell’ultima campagna Jillian Mercado, la giornalista di moda newyorkese costretta sulla sedia a rotelle dalla distrofia muscolare. Un altro contributo alla causa lo ha dato l’artista AleXsandro Palombo, divenuto disabile a causa di un tumore. Nelle illustrazioni pubblicate sul suo blog humorchic, presenta le principesse Disney con una disabilità, che da una sedia a rotelle provocatoriamente chiedono: “Ti piacciamo ancora?”.
Se ne parla anche in tv: durante la terza serata della sessantaquattresima edizione del Festival di Sanremo stupisce il discorso della conduttrice, Luciana Littizzetto, sulla bellezza della diversità. Dopo le sue parole è arrivato sul palco Dergin Tokmak, ballerino e acrobata tedesco, famoso per le sue performance con le stampelle. Persino il Grande Fratello ospita nella sua casa Valentina, rimasta disabile in seguito a un grave incidente che ha portato all’amputazione del suo braccio destro. La concorrente ha dichiarato: “La mia invalidità non è invalidante nella società”.
C’è chi poi da anni lavora per valorizzare i talenti che trovano difficoltà ad emergere a causa del loro handicap.
E’ la stessa Alleruzzo a dirigere l’accademia, affiancata dall’attività di professionisti del settore che contribuiscono, giorno dopo giorno, a creare artisti in grado di emozionare e conquistare il pubblico, portando in scena spettacoli che nulla hanno da invidiare a quelli delle grandi produzioni.
Dopo il successo al teatro Olimpico di Roma del musical “Tata Mary“, ispirato alla storia di Mary Poppins, gli allievi de “L’arte nel cuore” sono pronti a portare lo spettacolo in tour. Il musical è realizzato interamente da attori, danzatori, cantanti, musicisti e scenografi, nonché dalle maestranze di trucco e parrucco dell’Accademia. Dal 19 al 26 marzo saranno in giro tra Milano, Torino, Ponte San Pietro (BG) e Vicenza. L’ingresso è gratuito, anche se è ovviamente gradita una donazione a sostegno delle tante iniziative dell’accademia.
Andate a vederli perché sono bravi, non per sentirvi più buoni.