Frasi, mostruosità, eccessi, proclami e smentite dentro l'Aula di Montecitorio. Tutte dedicate alla legge elettorale
Nel nome della legge elettorale. Ecco una antologia del meglio (ma soprattutto del peggio) del dibattito alla Camera sull’Italicum.
Ci facciano sapere, il signor Renzi e il signor Berlusconi, quando, se e come trovano un’intesa e poi ce lo comunichino direttamente a domicilio.
Massimo Corsaro, Fratelli d’Italia
Il più grande streaming che si può avere è dare libertà all’aula di affrontare i nodi irrisolti.
Roberto Capelli, Centro democratico
Siano soppresse le parole: “Sopprimere la parte consequenziale relativa alla soppressione della tabella B Camera. Conseguentemente”.
Francesco Paolo Sisto, Forza Italia, relatore per la maggioranza
Dico fantomatica perché la provincia di Aosta non esiste più dal 1945.
Rudi Franco Marguerettaz, Lega
Con la conseguenza di ampliare enormemente gli effetti indesiderati come quell’attribuzione casuale dei seggi, come il flipper.
Dorina Bianchi, Nuovo Centrodestra
Sabato, a Bolzano, c’è stata una conferenza stampa importantissima, per la quale sono ancora emozionata, perché erano seduti allo stesso tavolo tedeschi, italiani, ladini, lettiani, renziani, leghisti, forzisti.
Michaela Biancofiore, Forza Italia
Io sono contro a queste quote di genere ma non sono contro le donne, anzi dico: viva le donne e per fortuna che esistono.
Gianluca Buonanno, Lega
Ancora una volta intorno alle donne permane un alone di diffidenza. Se sono belle, sono sceme, vanno insultate; se sono brutte, chi se le piglia, vanno insultate comunque.
Luisa Bossa, Pd
Ci sembra piuttosto deplorevole, presidente Boldrini, che lei metta su una faccia da funerale di Lenin perché questo Parlamento ha bocciato un provvedimento, le quote rosa, che noi dei Cinque Stelle reputiamo sbagliato concettualmente.
Alessandro Di Battista, M5S
Questa è una giacca da cameriere, perché io difendo anche le categorie dei più umili e sono qui perché basta fare baggianate e vestirsi in bianco.
Gianluca Buonanno, Lega
C’è un terzo partito, l’algoritmo. Ma perché algoritmo, una parola indecifrabile? Che cos’è l’algoritmo? E’ quel meccanismo di trasformazione dei voti in seggi. L’avete chiamato algoritmo per non far capire agli italiani la schifezza che avete creato.
Danilo Toninelli, M5S
Questa è semplicemente una porcata, una porcata ancora più grande della legge attuale, della ex legge con cui siamo stati noi votati e siamo qua in Parlamento.
Matteo Bragantini, Lega
Siete dei ladri di democrazia.
Gianni Melilla, Sel
Questa è una legge voluta da Berlusconi, che viene subita. E allora, se il compianto Leonardo Sciascia ci potesse osservare in questo momento, cosa direbbe? Uomini, mezzi uomini, ominicchi o quaquaraquà? A voi la conclusione.
Franco Bordo, Sel
Questo algoritmo viene prodotto direttamente dal professor G. W. Random; per questa ragione, essendo totalmente affidato alla casualità, non è possibile votarlo.
Pino Pisicchio, Centro democratico
Non è un algoritmo quello, è più o meno quello che dalle parti mie si chiama tombolata.
Giancarlo Giordano, Sel
Chiedo: con il Porcellum chi è qui era un po’, scusi il termine poetico, un paraculo, con questo sistema quelli che arriveranno avranno solo culo, cioè fortuna?
Gianluca Buonanno, Lega
Flipper perché? Perché di fatto la pallina colpisce il candidato a caso.
Giuseppe D’Ambrosio, M5S
Meglio il Porcellum di questa legge.
Gregorio Gitti, Per l’Italia
Se c’è ancora un’anticchietta di antiberlusconismo all’interno del Pd, vi imploriamo di non dire sempre no, ma di votare questo emendamento per il ritorno alle preferenze e di fregare, grazie alle preferenze, il delinquente Berlusconi.
Alessandro Di Battista, M5S
Se i parlamentari sono nominati dai satrapi eletti dalle televisioni, questo Parlamento non ha più senso di essere.
Edmondo Cirielli, Fratelli d’Italia
Ma, scusate, chi vi ha obbligato a fare una legge elettorale con Berlusconi?
Stefano Quaranta, Sel
Se vi degnate almeno di guardarci mentre vi parliamo, sarebbe positivo.
Riccardo Fraccaro, M5S
Ora però tocca a voi Pd, tocca a voi dimostrare che Silvio Berlusconi, il delinquente Silvio Berlusconi non è il vostro azionista di maggioranza.
Riccardo Fraccaro, M5S
Io lo ripeto, se non l’ha sentito, quello che ha detto il collega Buonanno; ha detto: “Fa come i marocchini”. Questa è una frase razzista.
Gennaro Migliore, Sel
Il fatto che il gruppo della Lega sia un gruppo omosessuato, io lo sento come un problema mio.
Celeste Costantino, Sel
Il metodo – matematico, ostico e altisonante – è quello dell’algoritmo, che risolve la matrice biproporzionale.
Francesco Paolo Sisto, FI, relatore per la maggioranza
Signor presidente, chiedo scusa, avevo alzato la mano soltanto per richiamare la riformulazione degli emendamenti La Russa. Chiedo scusa, è una gestualità diversificata.
Francesco Paolo Sisto, FI, relatore per la maggioranza
Lo possiamo chiamare l’emendamento salumeria. Sintetizzo così: “Voglio 150 grammi di prosciutto cotto”. “Sono 250, che fa, lascio?”. “Guardi, va bene, basta che dà anche due mozzarelle al partito Per l’Italia”.
Riccardo Nuti, M5S
Faccio soltanto una precisazione al collega di Sel che continua a dire da una serata intera: “Non lo capisco, non lo capisco”. C’è solo una cosa che dovete capire, ossia che il Pd e tutti gli altri partiti, tranne il M5S, stanno prendendo per il culo il popolo italiano.
Manlio Di Stefano, M5S
Il Pd è un campione nel settore del conflitto d’interessi, avendo portato in Parlamento una mandria di onorevoli deputati ai propri affari privati.
Riccardo Fraccaro, M5S
Presidente, se permette alcune persone qui dentro sono degli sfaccendati e questo sono.
Riccardo Fraccaro
L’avete chiamata Italicum, qualcuno la chiama Sistum I, perché dopo ci sarà il Sistum II, il Sistum III, ma non superiamo il Sistum V perché di Papi con il nome Sisto ce ne sono stati solo cinque. Io la chiamerei più Forza Italicum.
Matteo Bragantini, Lega
Questo è un SuperPorcellum. E’ una legge che ci fa schifo.
Matteo Bragantini, Lega
Avete inchiodato il Paese su questa legge elettorale, che è una croce, e i chiodi li ha messi Verdini.
Gennaro Migliore, Sel
Giorgio Napolitano è un cardine della nostra democrazia.
Roberto Speranza, Pd
Chi vince le elezioni non sono i cittadini, che dal Brennero a Lampedusa dovrebbero essere tutti uguali. Il Senato deve cambiare questo obbrobrio o io non rimetterò più la spilletta del mio partito.
Michaela Biancofiore, Forza Italia
Ringrazio il ministro Boschi, tutti i membri del comitato dei nove, tutti i componenti della I commissione, che hanno diviso con me notti, patemi e, qualche volta, panini.
Francesco Paolo Sisto
Deputati, togliete quei cartelli. I commessi intervengano (I deputati del M5S espongono cartelli recanti la scritta: Renzi-Berlusconi profonda sintonia condannati all’amore).
Laura Boldrini, presidente della Camera