Le slide di Renzi (#LaSvoltaBuona) contro il documento fitto di parole e numeri di Letta (#ImpegnoItalia). Il premier fa la differenza anche in questo, ma non ha inventato nulla di nuovo. Le slide, infatti, sono da sempre il mezzo più efficace per comunicare in ambito aziendale, anche se in politica aveva osato usarle solo Obama.
E’ proprio il presidente degli Stati Uniti che il premier cerca di imitare, ma finora non con gli stessi risultati. A molti utenti online la presentazione di mercoledì è sembrata l’imitazione mancata di un modello, e in centinaia l’hanno commentata su Twitter (nella foto il grafico di Blogmeter).
Molti hanno pensato a un lavoro fatto di fretta da qualche dilettante, ad un modello predefinito di powerpoint. E invece no: a curarle c’era Proforma, nota agenzia di comunicazione politica che in precedenza aveva già lavorato con Pier Luigi Bersani, Nichi Vendola, Mario Monti e Michele Emiliano, il sindaco renziano di Bari.
Guerra di hashtag
All’hashtag lanciato da Renzi, #LaSvoltaBuona, Il Fatto Quotidiano ha risposto con #Renzact per alludere al suo Jobs Act e al suo continuo uso di inglesismi.